Prato C5 - CMC C5 Livorno 5-0 (2-0 pt)

Prato C5: 1 Nardi Matteo (GK), 2 Vitale Tommaso, 3 Lo Iacono Filippo, 4 Birghillotti Daniele, 5 Coccia Roberto, 6 Vincentini Devid, 7 Quattrini Pippo (C), 8 Di Lauro Vincenzo, 9 Giannattasio Valerio, 11 Di Lalla Luca, 12 Di Lorenzo Alessio (GK), 13 Bugiani Giacomo, 14 Orrù, 15 Cristoforetti. Allenatore: Quattrini Pippo.

CMC C5 Livorno: 1 Del Greco Flavio, 2 Fedi Luca, 3 La Ferla Matteo, 4 Rocco Antonio, 5 Pierotti Michele, 6 Floresta Pietro, 7 Benetti Alessio (C), 8 Ivani Alessandro, 9 Sorrentino Pasquale, 10 Leori Davide, 12 Pucci Andrea (GK), 15 Paul Gross Andrea. Allenatore: Garzelli Riccardo.

Reti Prato C5: (3) Di Lalla Luca, (1) Di Lauro Vincenzo, (1) Vincentini Devid.

Non si respira, l'aria del PalaConsiag: l'atmosfera è così densa della storia di questo sport che, sin dall'arrivo all'impianto, i ragazzi di Garzelli risultano un pò intontiti. Se ci mettiamo le assenze di Mariani (squalificato), Bartoli (squalificato) e Azzati (infortunato), i giochi sono già belli che compiuti. La corsa salvezza è tutt'altro che interrotta e decidere di proseguirla qui, sinceramente, sarebbe stato un pò da folli. Oltre al valore intrinseco del quintetto biancazzurro, infatti, si aggiungono un formidabile fattore campo e una classifica nettamente diversa. Il pareggio del PalaBastia, la fortezza oronera, è assai lontano: oggi c'è solo il Prato e si può solamente metter giù il cappello. Dalle sconfitte si impara e oggi, certamente, non sono mancati gli spunti. Vediamo la cronistoria del match.

Fischio in leggero anticipo nel maestoso teatro del PalaConsiag e questo derby toscano può iniziare. La matricola labronica inizia con questa formazione: Pucci, Ivani, Leori, Benetti, Pierotti. Gli ex-campioni d'Italia rispondono così: Di Lorenzo, Giannattasio, Vincentini, Coccia, Di Lauro. I preparativi sono conclusi, la ventunesima giornata del campionato cadetto può iniziare.
I padroni di casa impiegano soltanto trentacinque secondi per creare i primi problemi a Pucci: in rapida sequenza, arrivano un violento diagonale dalla destra e un'ammirabile conclusione al volo sul susseguente corner, entrambe sventate dall'estremo costiero. Il gioco è strettamente riservato e comandato dagli uomini di Quattrini e quando la CMC ha la palla, molto spesso, non sa di che farsene: Leori commette un errore di amministrazione, sul quale va a recupeare Benetti, in extremis con l'attaccante locale già al limite dell'area. L'avventura è davvero ardua, per i livornesi: Di Lauro e Vincentini mettono a dura prova la resistenza ospite, chiamando alla deviazione fortunosa Ivani e a un'altra parata di Pucci.
Dopo sei minuti di gioco, gli oroneri provano timidamente a farsi vedere: Benetti, dal limite, calcia debole e impreciso; mentre Pierotti effettua una buona discesa sull'out destro, ma il suo diagonale viene spazzato dalla difesa baincazzurra quasi sulla riga di porta. Finita la tiepida sfuriata ospite, il Prato ricomincia ad attaccare: in un minuto e mezzo circa, Di Lalla, Vincentini e Birghillotti sfiorano il vantaggio (soprattutto il numero 4 laniero, impreciso nel tocco ravvicinatissimo sullo schema di Quattrini). Nell'intermezzo tra le occasioni pratesi, c'è spazio per un contropiede di Leori, sventato dall'uscita di Di Lorenzo, abile a incornare fuori dell'area.
Al 10', si ha il primo preludio al gol: un passaggio mal calibrato di Paul Gross innesca una pericolosa discesa sulla destra dell'offensiva pratese, sbrogliata dalla scivolata di Pucci. Ma venti secondi dopo, il Prato passa: sempre dall'out destro, Di Lalla lascia partire un diagonale secco e potente, imprendibile per il sempre vigile estremo labronico. 1-0.
La CMC prova subito a reagire, seppur abbastanza sterilmente: il rientrante La Ferla ci prova con una conclusione obliqua, ma Quattrini devia con l'esperienza; Pierotti ci prova dalla parte opposta, la destra, ma il suo tiro è assolutamente impreciso. Ma anche questa volta, il forcing oronero dura poco: Di Lauro offre spettacolo con una roulette di Marsiglia su Ivani, provando a pescare Di Lalla sul secondo palo, ma il cannoniere locale sfiora soltanto. A 4'40'' dalla fine, arrivano due grossi occasioni per entrambe le formazioni: Benetti scarica verso la porta ma viene fermato, prima, dal portiere e, dopo, da una respinta sulla riga; sullo stesso contropiede, invece, i biancazzurri colpiscono un palo. Dopo un piccolo show di Pucci, chiamato a quattro parate consecutive in cinquanta secondi, il Prato raddoppia a sessanta secondi dall'intervallo: Leori concede troppo spazio a Di Lauro che, dal limite, scaglia violentemente verso la porta, spiazzando Pucci. 2-0.
La prima frazione termina qui: i biancazzurri si sono dimostrati superiori e hanno legittimato il doppio vantaggio. Si registra, a trenta secondi dal fischio, un'ammonizione per Leori (presunte proteste).
La ripresa, ancor più del primo tempo, è una conferma della maggiore esperienza e della maggiore caratura tecnica dei lanieri: dopo neanche un minuto, Vincentini mette nel sette una punizione dal limite, raccogliendo il meritato applauso del PalaConsiag. 3-0.
La terza rete dopo così poco tempo, manda totalmente in confusione i labronici, adesso vittime barcollanti delle ondate locali: Giannattasio è impreciso dalla sinistra; Di Lauro spara fuori su un rimorchio di Quattrini; Cristoforetti emula il compagno Giannattasio, ancora dall'out mancino; Birghillotti non riesce a convertire in rete un illuminante passaggio di capitan Quattrini, il mostro sacro dei locali e di tutto il futsal italiano.
La partita, nel frattempo, si affievolisce un pò e lasciano giocare gli ospiti, senza però permettergli di avvicinarsi alla porta difesa da Di Lorenzo. Nelle file labroniche c'è spazio anche per gli under 21: Floresta, Fedi, Sorrentino e Rocco hanno avuto l'onore di calcare questo parquet e di lasciare una piccola, ma importante, impronta nel match. A 9' 45'' dal termine, poi, i lanieri decidono di colpire ancora: Di Lalla è micidiale sul secondo palo, invitato perfettamente da Cristoforetti. 4-0.
Passano trenta secondi e i biancazzurri decidono di chiudere il match, se mai ci fosse stato bisogno di sottolineare ancora la propria supremazia: Di Lalla firma la personale tripletta, appostandosi ancora sul secondo palo e raccogliendo l'assist di Birghillotti. 5-0.
Quando anche il pokerissimo è giunto, sul match cala il sipario: i restanti otto minuti vengono spesi dalle due formazioni per rodarsi e mostrare il proprio rispetto verso l'avversario. Ottimi gesti di fair-play, anche tra i più giovani, mentre la CMC abbassa il cappello verso una formazione che quest'oggi ha dimostrato davvero di rappresentare la propria immensa storia. Il triplice fischio giunge in perfetto orario, dopo quaranta minuti di monologo pratese.

Più che una partita, per la CMC, è stata un'importante lezione di sport: il Prato ha saputo sopraffare ordinatamente l'avversario e dimostrare subito una migliore condizione fisica, mentale e di classifica. Seppur orfani del capocannoniere Apruzzese, i biancazzurri hanno letteralmente steso i livornesi e hanno rispedito a casa le flebili illusioni oronere di poter strappare anche solo un punto dal PalaConsiag. Ammirevole il rispetto e la stima reciproca vista in campo: i pratesi hanno vinto e stravinto, senza mai schernire o mancare di buona creanza all'avversario; la CMC ha accettato di buon grado la superiorità avversaria e ha saputo condurre dignitosamente la propria gara. Arbitraggio perfetto, seppur questa partita non ne abbia avuto assolutamente bisogno. Complimenti sentiti e vivissimi per la splendida prestazione del Prato C5.
Il cammino salvezza della matricola di Garzelli prosegue: L'Oasi e il Grosseto rosicchiano qualche punto, ma devono ancora rincorrere; il Bolzano viene travolto dal New Team e rimane appaiato ai labronici. Per la prossima si aspetta un'altra storica società toscana: il Poggibonsi. Ma, così come successe all'andata con il suddetto Prato, il bunker del PalaBastia è territorio assolutamente pericoloso per qualsiasi squadra (chiedere al Chiuppano per eventuali delucidazioni). Avanti così: dritti alla salvezza.

Marco Voir