Si è consumata la finale d'andata: match abbastanza brutto e piuttosto monotono. I DG riusciranno ad accenderla nel finale, per il ritorno.
12 Perretta Mario (GK), 2 Valenti Iacopo, 3 Federico Bruno, 4 Cipriani Gabriele, 5 Pieri Marco, 6 Cantini Massimiliano (C), 7 Zullo Francesco, 8 Guidi Claudio, 9 Perretta Salvio, 10 Da Silva Roberto Carlos, 11 Mannazzu Valerio.
Allenatore: Banchini Simone.
IGP Club Calcetto Pisa: 29 Amabile Carlo (GK), 2 Burchielli Fabio, 3 Birindelli Alessandro, 4 Gabbrielli Maurizio, 5 Giunta Alessandro, 6 Burchi Tommaso, 7 Gjoka Florion, 8 Celandroni Claudio, 9 Franco Simone, 10 Birindelli Alessio (C), 11 Giacomelli Andrea, 12 Landi Andrea (GK).
Allenatore: Pannocchia Marco.
Sequenza reti: 5'pt Mannazzu Valerio (GM), 4'st Franco Simone (IGP).
Il PalaNovelli si accende, illuminato dalle luci di una storica ribalta. L'impianto e il pubblico rispondono alla grande, ma, in campo, lo spettacolo non decolla e si rimane al punto di partenza, con una gara ancora da giocare in casa dell'IGP. Incontro piuttosto teso e contratto, con le due squadre che alternano ritmi elevati a fasi di vero e proprio sonno sportivo. Le occasioni da gol si contano sulle dita di una mano e, salvo le due reti, giunte da due repentine idee, sono Amabile e M. Perretta a tenere il banco, sventando ogni altra possibile minaccia. L'incontro, comunque, verrà deciso e modificato nella sua natura, soprattutto in vista del ritorno, dai direttori di gara: fatali gli ultimi dieci minuti, dove le due squadre saranno nettamente compromesse. Uno sguardo dettagliato alla gara.
Spira la brezza delle grandi chances, in quel di Santa Maria a Monte, dove sta per iniziare l'andata della finale play-off, tra Giovanile Montecalvoli e IGP Club Calcetto Pisa. La miracolosa rivelazione di mister Banchini, capace di passare dalla salvezza dello scorso anno alla finale degli spareggi in soli dodici mesi, deve incontrare la temibile corazzata di Pannocchia, forte di un quintetto base che spaventerebbe anche molte compagini di categorie superiori. Lastrigiana e Futsal Cascina sono state liquidate nella prima fase e, adesso, i rispettivi rappresentanti si accomodano in tribuna per gustarsi uno spettacolo che, ahimè, deluderà i più.
I direttori di gara sono il sig. Rossini Mirco e il sig. Ticci Claudio, entrambi della sezione gigliata di Firenze. E' tutto pronto e, alle 22.15, il match comincia.
Il pallino del gioco è subito dei nerazzurri ospiti, ottimi nel fraseggio ma tenuti a debita distanza dall'eccellente chiusura difensiva dell'avversario. Franco, infatti, è costretto al tentativo dalla distanza, subito deviato dalla difesa. Lo stesso capocannoniere, pochi secondi dopo, avrà l'opportunità di segnare con un colpo di tacco vicino alla porta, ma sfiorerà soltanto il rasoterra di Birindelli e il pallone sfilerà fuori. Nonostante l'ermetica posizione mantenuta dai montecalvolesi, i pisani sfiorano il vantaggio con la rasoiata violenta, ancora di Birindelli, che taglia tutta l'area e finisce a lato, prima che Giacomelli possa deviare vincentemente a un passo da M. Perretta. Non appena l'IGP si distrae e concede una palla ai celesti, il Giovanile si riversa furiosamente in contropiede e, con l'assist perfetto di S. Perretta, manda a rete Mannazzu, lasciato solo a porta sguarnita dalla colpevole retroguardia crociata. E' il quinto minuto di gioco.
1-0.
Il vantaggio locale fa esplodere il PalaNovelli che, probabilmente, pregusta già un match infiammato. Invece, nonostante la rete, le due squadre mantengono la concentrazione e non cambiano assolutamente stile di gioco: il Giovanile si chiude bene e prova a ripartire; l'IGP spinge incessantemente, provando a rischiare il meno possibile. Nei minuti successivi succede poco: occasioni tiepide per Giacomelli e Gjoka, entrambi molto imprecisi, intervallate dal tiro piuttosto alto di Da Silva, che rappresenta la seconda iniziativa offensiva per i ragazzi di Banchini. Sembra un'assurdità ma fino al 18' succede veramente poco: a questo punto l'IGP effettua il primo cambio, inserendo Giunta per un affannato Giacomelli. Il siciliano dei crociati è subito pericoloso: funambolica discesa sulla sinistra, a eludere Valenti e S. Perretta, ma il numero 5 pisano si porta troppo sul fondo e non riesce a mettere in mezzo da buona posizione. Dopo l'assolo di Giunta, la gara si anima un pò: Pieri spara una punizione potente, ma centrale, su Amabile che disinnesca; sul capovolgimento di fronte, l'IGP può sfruttare una punizione vicina ma defilata: Gjoka conclude violentissimo sul compagno Franco e, sulla sua ribattuta, miracola M. Perretta. Solo un minuto dopo, sfruttando un pasticcio difensivo del Pisa, Da Silva conclude perfettamente dal limite, ma la manona di Amabile devia impercettibilmente, infrangendo sul palo il tentativo del brasiliano. Questa è la vera, ultima occasione del secondo tempo, che farà rientrare tutto il Giovanile con le mani nei capelli. La prima frazione termina sul pareggio: l'IGP crea gioco e assedia, ma il Giovanile produce occasioni e conclude con estrema concretezza.
La ripresa inizia come suggerisce il copione: l'IGP è un rinoceronte infuriato che carica il Giovanile Montecalvoli, costringendolo a chiudersi tutto nella propria metà campo. Nei primi tre minuti, infatti, Giacomelli ottiene quattro corners consecutivi, tutti con lo stesso metodo: pallonata fortissima nel mezzo, tentando di trovare una deviazione, e respinta in angolo del malcapitato Pieri. All'ultimo corner, stavolta battuto da Birindelli, l'IGP centra il bersaglio: la traiettoria del capitano è chirurgica e trova il rapace Franco, lasciato solo dalla retroguardia locale, che infila dentro il comodo tap-in a porta sguarnita. Corre il quarto minuto del secondo tempo.
1-1.
Il pareggio pisano mette un pò di pepe nel calderone. Al 7', infatti, arrivano due grosse occasioni per il Giovanile: S. Perretta colpisce il palo esterno da posizione defilatissima e, pochi secondi dopo, Amabile sfodera un miracolo mandando altra la botta centrale di Guidi. Due minuti dopo risponde l'IGP: Giacomelli, dalla destra, trova nel mezzo all'area Franco che conclude in scivolata da pochi centimetri, ma Mario Perretta risponde al diretto avversario Amabile con un altro miracolo, neutralizzando in corner il colpo a botta sicura del cannoniere "maculato". La gara, dopo questa scarica, torna ad affievolirsi: Giacomelli e Birindelli impensieriscono M. Perretta, ma non troppo e Valenti, dopo uno scambio ottimo con Da Silva, conclude di violenza di poco alto. Qui la gara si affloscia e lascia spazio a molta tattica, con poche occasioni: le due difese respingono spesso e volentieri le azioni, troncandole sul nascere. Al 16', però, avviene il primo "mutamento biologico" per il ritorno: dopo qualche minuto di mezza baruffa, Ticci sfodera due cartellini gialli, da abbinarsi a Cantini e Giacomelli. Per il pisano è un colpo durissimo: risultava sul tabellino dei diffidati e, nel ritorno del Pesenti, l'IGP dovrà fare a meno del suo "vichingo", già vice-capocannoniere del campionato. Il finale è caotico e poco chiaro, ma soprattutto povero di vere occasioni: si registra un altro palo esterno per S. Perretta, con un bel pallonetto, e un palo anche per Franco, di nuovo trovato nel mezzo dal taglio preciso di Giacomelli. Al 25' arriva il quinto fallo dell'IGP, assai pericoloso, mentre il Giovanile ne annovera quattro, nel proprio scorer. Il finalissimo è pieno di emozioni, fortissime: al 27', Amabile concede la miglior parata della serata, disinnescando con un piede, apparso veramente dal nulla, il colpo sicuro di S. Perretta, a pochissimi centimetri dalla porta. Il terminale offensivo applaudirà, seppur a malincuore, alla prodezza straordinaria dell'estremo crociato. Quella di Perretta è l'ultima emozione, almeno sotto l'aspetto tecnico-tattico del gioco, perchè quando tutto sembrava finito avvengono due fatti di importanza assoluta: prima, viene espulso Simone Banchini dalla panchina (reo di aver superato, per la quarta volta, l'"area tecnica", assolutamente inesistente sul campo del PalaNovelli) e, dopo, Salvio Perretta sarà costretto all'intervento in scivolata da dietro sul fuggitivo Giacomelli, con il Pisa in superiorità numerica, e sarà allontanato dal campo anche lui, vittima di una disattenzione e di un intervento in ritardo. Nonostante la possibilità di sfruttare l'uomo in più, rimangono solo trenta secondi e la gara termina qui.
Giovanile Montecalvoli e IGP Club Calcetto Pisa pareggiano 1-1 e rimandano l'appuntamento a venerdì prossimo, al Pesenti di Cascina. Ma sarà tutto diverso: Giacomelli, Salvio Perretta e l'allenatore Banchini non prenderanno parte alla gara.
Rimangono parecchie facce scure e tanta preoccupazione, in vista del ritorno. L'IGP è apparentemente avvantaggiato dal pareggio ricavato quest'oggi in casa dell'avversaria, ma l'assenza di Giacomelli, uomo di importanza assoluta nei meccanismi di Pannocchia, potrebbe aggiungere parecchie difficoltà alle manovre crociate. Nell'altro angolo, invece, S. Perretta e Banchini non si danno pace e reclamano per due espulsione che, con un pò più di giudizio da parte dell'arbitro, potevano essere evitate. L'azione sulla quale è stato espulso il giocatore, infatti, sembrerebbe essere viziata da un precedente fallo dell'IGP (che sarebbe valso il tiro libero), mentre quella dell'allenatore, bè, si commenta quasi da sola. Ma anche i pisani potrebbero contestare sull'ammonizione di Giacomelli che, in quel frangente, non era colpevole di niente, se non di aver agguerrito l'avversario nei minuti precedenti. Ma, ormai, quel che è fatto, è fatto: le due formazioni lotteranno per la C1 nel prossimo appuntamento, l'ultimo di quest'entusiasmante stagione. Venerdì 20 Maggio: al Pesenti si lotta per la gloria.
PAGELLE
Amabile: 7.5. Il migliore. E non è una novità. Il gioco dell'avversario riduce al minimo i suoi tuffi e le occasioni da rete, ma lui, quand'è chiamato a rispondere, lo fa in maniera superlativa. Parte male, ma aiutato abbondantemente dalla disattenzione della propria difesa, con la rete subita da Mannazzu. Poi è tutto oro colato: impressionante sulla botta di Da Silva, toccata quel tanto che basta per mandarla a stamparsi sul legno; eccezionale nel mandare sulla traversa la cannonata di Guidi, da posizione favorevole e, soprattutto, ineguagliabile sul doppio tentativo di Salvio Perretta, che lo applaudirà come tutto il palazzetto, dove riuscirà a materializzare il suo piede sulla traiettoria, a colpo sicuro, dell'attaccante rivale. Veramente notevole e, ovviamente, così dovrà esserlo anche nell'ultimo atto.
Giunta: 6.5. Gioca meno di tutti ma, assurdamente, lo fa meglio. Forse prende un pò alla sprovvista il Giovanile, che se lo vede catapultare nel rettangolo di gioco con la consueta carica e il solito, incontrollato agonismo. Fatto sta che, comunque, il pisano crea due occasioni da rete in pochi minuti e guadagna una punizione da posizione ottima, dopo essere stato steso nell'ennesimo tentativo di fuga. E, ora, con l'assenza di Giacomelli nel ritorno, le sue quotazioni s'impennano: è la chiamata alle armi che chiunque desidererebbe. Non mancherà, ne siamo certi.
Gjoka: 6. Quando si giocano sessanta minuti, è davvero difficile mantenere uno standard elevato. E questo lo riconosciamo, al roccioso balcanico dell'IGP. La situazione, al PalaNovelli, è estremamente irta di problematiche: il Giovanile si chiude bene e attacca in contropiede, forse l'unico modo in cui il numero 7 pisano può essere trafitto. E, infatti, sulla rete di Mannazzu è in ritardo, così come tutta la retroguardia nerazzurra. Il continuo della gara, comunque, è impeccabile e senza troppi patemi: è uno dei pochi che può fronteggiare fisicamente Valenti e sarà bravo nel contenere le avanzate avversarie, evitando di trovarsi fuori posto. E anche quando non ci riesce, come in un paio d'occasione, San Carlo Amabile da Livorno grazia tutti e concede la pace eterna (o almeno fino al prossimo venerdì).
Franco: 6+. Si guadagna uno 0,25 in occasione della rete, poi non si eleva più di tanto nemmeno lui. Sembrava la serata giusta: il campo avversario è ampio e offre spazi ghiottissimi per la sua rapidità e il suo fiuto del gol. Ma Banchini, che non è l'ultimo arrivato, sa come infastidirlo e creargli non pochi problemi: i vari Pieri, Cantini e Valenti non lo mollano mai e gli fanno spendere un quantitativo di energia enorme. E quell'energia persa, purtroppo, gli costerà car; in due occasioni, infatti, riuscirà a concludere da posizione ravvicinatissima, ma la forza sarà poca e la precisione pure: prima vedrà M. Perretta volare e spedirgli fuori il pallone e, poi, metterà la giusta potenza ma centrerà il palo, come negli incubi più brutti. E' stato concreto nei play-off ma non ha incantato: ora ha l'ultima possibilità per farlo, comunque vada la partita.
Birindelli: 6. Solito match quasi impeccabile del capitano, ma stasera è stata dura trovare i tempi e gli spazi. Il Giovanile si arrocca e non lascia spifferi e, quando attacca, c'è da rientrare velocemente per evitare grossi danni, così com'è successo con la rete di Mannazzu, quando il numero 10 crociato arrancava per andare a riprendersi il suo uomo, fuggito con un rombo di tuono in contropiede. Imparata la lezione, gli sbagli si sono ridotti ai minimi termini ed è passata anche la paura. Ad inizio ripresa, con un angolo battuto col righello, offre l'assist d'oro per Franco e può mettere anche un assist nella propria bisaccia. Però non è stata una serata memorabile, come non lo è stata per nessuno: il Pesenti chiama, il capitano risponderà?
Giacomelli: 6-. No, non è possibile. Nemmeno Hitchcock avrebbe potuto disegnare un destino più crudele di quello che è effettivamente toccato al numero 11 dei crociati. Era stato, forse, il più pericoloso e il più attivo dei suoi. Ma, purtroppo, si sa che è facile minare il suo sistema nervoso, soprattutto durante la "trance agonistica", e al mister Banchini questo non è sfuggito: gli incolla addosso Cantini e Valenti, un mix che offre esperienza e forza fisica, e non lo lascia respirare nemmeno un minuto. A soli quindici minuti dal fischio finale, quando tutto stava per concludersi al meglio (o al meno peggio), si lascia andare in una semi-baruffa con il capitano avversario e questo gli sarà fatale: Ticci sfodera il cartellino giallo e, in virtù della sua precedente diffida, gli vieta l'accesso alla finale di ritorno. Una stagione capolavoro, un'opera d'arte che, purtroppo, resterà senza firma.
Burchielli: s.v. Non utilizzato dall'allenatore.
Birindelli Alessandro: s.v. Non utilizzato dall'allenatore.
Gabbrielli: s.v. Non utilizzato dall'allenatore.
Burchi: s.v. Non utilizzato dall'allenatore.
Celandroni: s.v. Non utilizzato dall'allenatore.
Landi: s.v. Non utilizzato dall'allenatore.
Pannocchia: 6. Fin troppo calmo, per essere una finale. Nel pre-partita aveva dimostrato l'esatto contrario, ma la soporifera tattica che è trasparita dal match, evidentemente, hanno spento anche i suoi bollenti spiriti. Il suo IGP non si fa intimorire dal PalaNovelli e dai suoi paladini, ma non riesce neanche ad esaltarsi troppo. E' una serata strana: l'occasione è storica, il match molto meno. Tutto questo, condito dall'ammonizione mortale di Giacomelli, non farà altro che rabbuiarlo e metterlo assolutamente in guardia. Ora c'è il Pesenti che lo aspetta: tornare a casa, per l'ultima volta, e staccare il biglietto per il Paradiso.
Marco Voir,
addetto stampa IGP Club Calcetto Pisa