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IGP Club Calcetto Pisa - Giovanile Montecalvoli 3-1 (1-0 pt)

Ultimo Aggiornamento: 22/05/2011 08:20
21/05/2011 05:10
 
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Il sogno nerazzurro è diventato realtà: la C1 viene raggiunta in una bellissima serata, dopo aver sconfitto con merito il Giovanile Montecalvoli.
IGP Club Calcetto Pisa: 29 Amabile Carlo (GK), 2 Burchielli Fabio, 3 Birindelli Alessandro, 4 Gabbrielli Maurizio, 5 Giunta Alessandro, 6 Burchi Tommaso, 7 Gjoka Florion, 8 Celandroni Claudio, 9 Franco Simone, 10 Birindelli Alessandro (C), 12 Landi Andrea (GK). Allenatore: Pannocchia Marco.

Giovanile Montecalvoli: 12 Perretta Mario (GK), 2 Piraino Gianfranco, 3 Federico Bruno, 4 Cipriani Gabriele, 5 Pieri Marco, 6 Cantini Massimiliano (C), 7 Melani Alessandro, 8 Zullo Francesco, 9 Valenti Iacopo, 10 Da Silva Roberto Carlos, 11 Mannazzu Valerio. Allenatore: Niccoli Simone.

Sequenza reti: 13' Giunta Alessandro (IGP), 62' Franco Simone (IGP), 62' Valenti Iacopo (GM), 63' Gjoka Florion (IGP).

E' finita l'attesa e sono i finiti i sacrifici: il Pisa raccoglie quanto di buono fatto in questa stagione e, in una notte da ricordare, batte la rivale Giovanile Montecalvoli e brinda felicemente alla serie C1. Un Pesenti gremito accoglie l'ingresso in campo delle due formazioni e, in un tumulto generale, le accompagna fino al triplice fischio, quello della liberazione, per i crociati. Dopo un'estenuante stagione, giocata a ritmi altissimi e condita da successi encomiabili, l'IGP affronta quest'ultimo match con la solita caparbietà e sfrontatezza, avendo ragione su un avversario mutilato e incapace di reagire alla supremazia locale o, almeno, incapace di farlo nel momento adeguato. Ricordiamo le assenze di Salvio Perretta, Guidi e mister Banchini, per il Giovanile; e il vice-capocannoniere del torneo, Andrea Giacomelli, per i padroni di casa. La gara non ha mai visto l'IGP in svantaggio e, seppur pressando, il Giovanile ha fatto correre pochi pericoli ad Amabile. La promozione è legittima, chiara, risplendente. Raccontiamola in quest'ultimo, grande articolo di fine anno.

I direttori di gara designati per quest'occasione sono il sig. Mario Manieri (della sezione di Pistoia) e il sig. Giacomo Callari (della sezione di Viareggio). Quando tutti gli striscioni sono stati attaccati e le scomode panchine/tribune dell'impianto cascinese si sono riempite fino all'orlo, giunge il fischio d'inizio che immette i due quintetti in campo negli ultimi sessanta minuti della stagione, i più importanti. Il primo tentativo, per quanto superfluo, è del Giovanile: tentativo dalla distanza di Da Silva, assolutamente impreciso. Al 3', dopo che Cantini manca lo stop e vanifica un'ottima punizione di seconda battuta da Pieri, l'IGP crea la prima occasione da rete: finalizzando un contropiede, Franco triangola con Gjoka e giunge al tiro, da distanza minima, ma un superlativo Perretta riesce a deviare in corner, nello stupore generale degli spettatori. Nei minuti successivi, sembrerebbe che i padroni di casa si siano decisamente svegliati: Birindelli, Giunta e Franco sprecano altre tre buone occasioni, tutte rese vane dall'imprecisione. Al 10' giunge il primo cartellino giallo della gara: è per Simone Franco, reo di un fallo scomposto su Da Silva. Nonostante la gara sembra reggersi su un sottile strato d'equilibrio, al 13' si sblocca il risultato: punizione di Gjoka per i crociati, battuta con passaggio nell'angolo destro e botta al volo, da posizione veramente incredibile, di Giunta che si infila micidiale nel sette, lasciando pietrificato Perretta. 1-0.
Il mirabolante vantaggio del siciliano dell'IGP è un colpo duro per i montecalvolesi, costretti a rincorrere ulteriormente: Valenti ci prova subito con un paio di conclusioni potenti, neutralizzate da Amabile. Al 20', mentre l'IGP continua a sonnecchiare in fase offensiva, Da Silva è molto pericoloso dal limite dell'area e, sul conseguente corner, Pieri è potente ma troppo centrale, rendendo la parata facile ad Amabile. Terminata questa sfuriata ospite, l'IGP sembra trovare nuovamente il bandolo della matassa: una bella discesa di Franco sulla sinistra, a eludere Valenti, conclusa però con un tiro tarato male, è il primo squillo di tromba. Il secondo, al 23', è firmato Gjoka: l'albanese colpisce un legno con una violentissima punizione dalla zona destra del campo. Per l'IGP, inoltre, c'è da notare una perfetta attività di Giunta: oltre alla rete, infatti, tenta varie volte di mandare a rete i compagni e, al 26', si esibisce in un recupero eccezionale in mezzo al campo, saltando due uomini e cedendo il pallone all'indietro con un colpo di tacco da fuoriclasse, in completa nonchalance. Il finale di primo tempo è abbastanza povero di occasioni significative: si registra l'ammonizione di Pieri, per un fallo da dietro su Franco; la botta di Gjoka dal limite, deviata dalla schiena di Cantini e l'intervento in uscita di Amabile, efficace sul tentativo dall'out mancino di Valenti, forse il migliore dei suoi fino a questo momento. La prima frazione, quindi, termina qui: decide la rete di Alessandro Giunta, segnata dopo tredici minuti.
L'inizio di ripresa è abbastanza prevedibile: il Giovanile Montecalvoli spinge sulla leva dell'acceleratore e pressa alto il suo avversario, seppur cedendo qualche spazio alla rapida offensiva locale. I primi cinque minuti scorrono nel possesso palla alternato e sono assai aridi di occasioni. Proprio al 5', a rompere il ghiaccio, arriva la serpentina funambolica di Gjoka che giunge al tiro da posizione centrale, ma non riesce ad angolare, permettendo il salvataggio di Mario Perretta. Lo stesso Gjoka, neanche sessanta secondi più tardi, è provvidenziale con un salvataggio in extremis sul tentativo ravvicinato di Federico, nuovo entrato nella formazione ospite. All'occasione montecalvolese, risponde il veloce Franco, lanciato da Amabile, che però viene bloccato dalla parata in due tempi del solito Perretta, anche stasera privo di sbavature. Al 9' arriva la terza ammonizione: tocca a Federico, che stende malamente il fuggitivo Giunta, all'altezza della linea mediana del campo. Un minuto più tardi, Franco sfila nuovamente via sulla sinistra e mette in mezzo, ma prima che Giunta possa effettuare il tap-in a porta sguarnita, giunge Federico che, veloce come un treno, spara in corner d'istinto. All'11' il match si accende emotivamente grazie al brutto intervento, compiuto praticamente da Pieri e Cantini, ai danni di Franco, ancora una volta intento a seminare il panico nella metà campo avversaria. Il direttore di gara, comunque, fischierà la punizione ai crociati ma non estrarrà i cartellini, suscitando un pò di polemica sulla sponda pisana. Al 12', la gara si surriscalda ulteriormente: Birindelli rimane a terra, dolorante al ginocchio, a causa della spinta di Da Silva sulla linea laterale, che lo fa carambolare fuori dal campo. Una volta constatata la ripresa del capitano crociato, il gioco può riprendere. Due minuti dopo, poi, c'è ancora un altro cartellino giallo: la vittima è Valenti, che non rispetta la distanza sul fallo laterale a favore dei nerazzurri. L'ultima occasione, prima di una lunga fase di stallo, è per il Giovanile Montecalvoli: il tentativo di Cantini viene respinto corto da Amabile e, sulla ribattuta, si avventa Da Silva, il quale però non trova la giusta coordinazione e manca clamorosamente la porta, da due passi. Da questo momento, il gioco sarà bruttino, spezzato spesso dal fischio dell'arbitro, mentre la disperazione s'impadronisce dei ragazzi di Banchini (ovviamente sugli "spalti") e l'IGP si chiude, senza dare troppe opportunità. Al 22', però, il match rientra subito nel vivo: Amabile è costretto a due interventi in rapidissima sequenza, respingendo la botta di Da Silva e uscendo su Valenti. L'uscita sul labronico del Giovanile, però, sarà giudicata fallosa e sarà comminato un calcio di punizione dal limite per gli ospiti. Sul punto di battuta, manco a dirlo, si presenta Pieri: la potenza c'è, il pallone filtra tra la barriera ma trova la manona di Amabile che lo stoppa e interrompe la sua traiettoria, prima che il solito estremo difensore pisano lo blocchi a terra. Non ci saranno altre azioni degne di nota fino al 27': a questo momento, infatti, il Giovanile attacca a spron battuto e manda all'aria tutti i tatticismi. Il primo a rendersi veramente pericoloso è Mannazzu: raccogliendo una ribattuta, derivata dalla forte punizione di Pieri, il numero 11 montecalvolese conclude in porta a pochi centimetri dalla porta, ma Amabile si supera e disinnesca anche questa volta. L'azione, poi, sarà terminata dal rinvio lunghissimo di Birindelli, a spazzare l'area. Dopo aver suonato la carica, il Montecalvoli inserisce il portiere di movimento: esce Perretta ed entra Cipriani. E l'innesto sembra subito portar frutti: Birindelli deve compiere qualcosa di straordinario per evitare, per ben due volte, la rete a porta sguarnita di Da Silva. Nonostante il continuo possesso di palla, il Giovanile non riesce a sfondare. Il DG chiama quattro minuti di recupero e, esattamente al 30', arriva il sesto fallo della compagine di Banchini: tiro libero per l'IGP. La possibilità di chiudere il match è tra i piedi di Gjoka, ma il numero 7 manda il suo colpo sul palo e allunga l'agonia di entrambe le formazioni. Ma basta un minuto, al Pisa, per chiudere i conti: Franco, prima, prendere la mira con una traversa in colpo di testa (lanciato alto da Birindelli) e, poi, firmerà la rete della liberazione con discesa strepitosa sulla destra, conclusa con una rasoiata a mezz'aria, imprendibile per Perretta. 2-0.
Il raddoppio è un sigillo che confeziona la C1 e la pone nella mani dell'IGP, ma il Giovanile ci crede ancora e, dopo venti secondi, accorcia le distanze con Valenti, abile a infilare in diagonale dall'angolo destro. 2-1.
Ma l'IGP proprio non vuole lasciare l'ultima parola all'avversario: Gjoka, allo scadere, s'inventa una discesa pazzesca in mezzo al campo, riuscendo a saltare tutti gli avversari che gli si parano davanti e, infine, conclude di sinistro e poi di destro, raccogliendo la ribattuta di Perretta, e infilando in rete il gol dell'apoteosi. 3-1.
Prima del triplice fischio, addirittura, c'è stata l'occasione per il gol di Amabile, che ci ha provato con un lob dalla lunga distanza, con la porta avversaria sguarnita. Ma la sorte ha volute preservarsi questo colpo, forse troppo duro da reggere, sia per l'IGP che per il Montecalvoli. Il match, quindi, si chiude qui assieme alla stagione: IGP Club Calcetto Pisa batte Giovanile Montecalvoli 3-1. E' C1.

E' così, è finita. Veramente. La stagione ha finalmente proclamato la sua sentenza finale: IGP in Paradiso, promosso in serie C1. E' stata festa grande, al Pesenti. La formazione nerazzurra, formata da un gruppo solido e valido di giovani giocatori, aveva voluto troppo questo traguardo e, con estrema determinazione, l'ha raggiunto nel metodo più faticoso: i play-off. Onore, comunque, alle formazioni incontrate in questo mini-torneo: Futsal Cascina e Giovanile Montecalvoli, entrambe meritevoli d'aver guadagnato uno dei primi cinque posti ma, forse, non così agguerrite quanto la squadra di Pannocchia. Proprio lui, sì, quel Pannocchia sempre teso e mai domo che, alla fine, ha avuto ragione su tutti: ha preso questo gruppo di ragazzi e, con grande impegno per la causa, ha saputo realizzare i loro sogni e anche i suoi. Adesso godetevela, ragazzi, perchè è meritata: c'è un pò di pausa, poi dovremo ripartire fortissimo verso una nuova, grande avventura: la C1. Ma, per stasera, ogni peccato viene espiato e possiamo anche permetterci di essere eroi, per una notte, magari per sempre.

PAGELLE

Amabile: 8. La cosiddetta "manna dal cielo". Regalato dal destino all'inizio dell'anno, ha saputo guadagnarsi il suo spazio e l'ha legittimato con una forza d'animo e un talento che sembrerebbero falsificare la sua carta d'identità. Invece no, signori miei: il numero 1 pisano non è un giovanotto e non potrà essere annoverato nella lista delle promesse... Però ha compiuto un'impresa che, probabilmente, tanti colleghi con meno primavere si sognerebbero. Anche stasera, come per tutto l'anno, a tenuto sempre a galla la sua formazione e non ha mai mosso un passo indietro, anche nei momenti di maggiore difficoltà. Si arrende solo allo scadere, quando le porte del Paradiso si sono già spalancate.

Giunta: 8. Una performance da raccontare ai nipotini, capitata quasi per caso. La squalifica del bomber Giacomelli, infatti, lo costringe a vestire frettolosamente la sua maglia numero 5 e a catapultarsi, seduta stante, nel bel mezzo della battaglia. Ma, come abbiamo già detto in altre occasioni, non c'è modo migliore per farlo contento: vive nel caos, vive di caos ed è fatto di caos. Rapido, frenetico, instancabile e grintoso. Non c'è habitat migliore, per lui. E l'ha dimostrato ampiamente, stasera: apre la sua serata con una rete d'antologia, che rimarrà impressa per anni nelle menti dei presenti, e lo prosegue con una vivacità straordinaria. Corona un sogno collettivo, suggellandolo con una serata di quelle che vivi solo nei sogni, nel caldo del tuo letto. Ma no, Alessandro, no: resta pure sveglio, stanotte è tutto vero!

Gjoka: 8. E' arrivato l'ennesima cavallone, eppure quello scoglio, duro e spigoloso, non s'è ancora eroso. E' lui, marmoreo e inamovibile, che ha retto la difesa pisana e non l'ha mai fatta vacillare. E questa sera, chiudendo una stagione maiuscola, ha fornito una prestazione eccellente, riuscendo a bloccare l'avanzata di una delle formazioni più organizzate della competizione. Caratterialmente perfetto, tatticamente diligente e balisticamente temibile, rappresenta un'arma micidiale in dotazione alla formazione dell'IGP. Nei sessanta minuti di questa finale ha fatto vedere tutto il repertorio: un paio di salvataggi in extremis per dimostrare la sua solidità difensiva, esibizioni di potenza fisica che hanno fatto tremare l'offensiva ospite e, ultima ma non ultima, la realizzazione di un gol fantascentifico nel finale. Una discesa infinita, che neanche Alberto Tomba si sognerebbe, a saltare tutto il Montecalvoli per poi schiaffarla alle spalle di Perretta. Una forza della Natura.

Franco: 8. Si era preso tempo, aveva sonnecchiato e non era riuscito ad incantare le folle, nelle tre precedenti sfide dei play-off. Stasera si è ripreso tutto, con gli interessi. Ammonito dopo dieci minuti per un brutto fallo, decide di farla pagare all'avversario: causerà due ammonizioni ai danni del Giovanile e metterà a ferro e fuoco la retroguardia ospite, unendo spettacolo ed efficacia in un mix straordinario, capace di lasciare soddisfatti spettatori e compagni e di recare danni pesanti alla difesa di Banchini. Perretta, forse, è quello che ci mette più di tutti per cedergli: lo ferma, è l'unico a farlo, per tutto il match, ma cade nel finalissimo. E' proprio lì, in quel momento, che il capocannoniere della competizione si guadagna palla e, scendendo sulla destra come un Eurostar, scarica una saetta nella porta dell'estremo montecalvolese, chiudendo la contesa.

Birindelli: 8. Che gioia, per il capitano. Ha saputo convertire le energie negative delle malelingue, degli invidiosi, degli sconfitti e degli avversari in un esplosione dal magnitudo elevatissimo, ovviamente tinta di nerazzurro. Ha guidato, fiero e sicuro, la "sua" formazione e l'ha fatto attraverso gli ostacoli più duri e le partite più difficili. Ma ce l'ha fatta. Stasera è stata l'ultima fatica e l'ha affrontata con il solito piglio da guerriero, senza mai regalare un centimetro all'avversario. Viene toccato duro, viene assediato dagli avversari e non ha mai un attimo di riposo. Ci sono problemi? Nemmeno per sogno. Anzi, a dirla proprio tutta, sfodera la miglior cosa proprio a tre minuti dalla fine, sottolineando la sua fama di Highlander: doppio salvataggio, con la porta sguarnita, sul doppio tentativo di Da Silva da posizione ravvicinata. Raccoglie con merito gli abbracci dei compagni e il boato del Pesenti, a fine match. Obrigado, capitão.

Burchielli: s.v. Non utilizzato dall'allenatore.

Birindelli Alessandro: s.v. Non utilizzato dall'allenatore.

Burchi: s.v. Non utilizzato dall'allenatore.

Celandroni: s.v. Non utilizzato dall'allenatore.

Landi: s.v. Non utilizzato dall'allenatore.

Pannocchia: 8. Tutti hanno sofferto e tutti se la sono sudata, questo è vero. Ma se c'è uno che l'ha fatto più di tutti, questo è senza dubbio Marco "Fao" Pannocchia. Tenere a bada una manica talentuosa, sì, ma assolutamente pepata come quella dell'IGP non è compito facile e non tutti lo porterebbero a termine con così grandi risultati. Lui c'è riuscito, ed è questo quello che conta. Senza dubbio il più provato, stasera ha sfidato ancora una volta il suo sistema nervoso e si è immerso totalmente nella gara, sembrando, a tratti, uno dei cinque giocatori in campo. Ora riposati, mister, perchè ce n'è assolutamente bisogno... Però la C1 aspetta a braccia aperte, non la deludere.

Marco Voir,
addetto stampa IGP Club Calcetto Pisa
22/05/2011 08:20
 
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AAAAAAAAAAAAAAAAAA COME GIOCA L I.G.P
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