Cascina Montecalvoli C5 - Athletic Club Suvereto 7-1 (3-1 pt)

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HellaSmatto
00martedì 13 settembre 2011 04:44
Vittoria scontata della formazione locale, alla prima partita ufficiale in assoluto. Tre punti, ma tanto da rivedere.
Cascina Montecalvoli C5: 1 Salutini Giacomo (GK), 2 Filingeri Simone, 3 Umalini Dario (C), 4 Cipriani Gabriele, 5 Rocchi Alessio, 6 Mulargia Antonio, 7 Brancati Giacomo, 8 Deri Simone, 9 Perretta Salvio, 10 Salvini Milko, 11 Vairo Claudio, 12 Perretta Mario (GK). Allenatore: Banchini Simone.

A.C. Suvereto: 1 Ruffoli Mirko (GK), 2 Giacomelli Gabriele, 3 Nocenti Riccardo, 4 Marchetti Mirko, 5 Martellacci Maurizio (C), 6 Marchi Paolo, 7 Cugini Stefano, 8 Fedeli Gianluca, 9 Ulivieri Raffaele, 10 Bardelloni Enrico, 11 Pecchia Alessio, 12 Gaglio Vincenzo (GK). Allenatore: Deiola Massimo.

Sequenza reti: 9' Mulargia (C), 15' Cipriani (C), 25' Ulivieri (S), 30+' Deri (C), 32' Filingeri (C), 33' S. Perretta (C), 43' Mulargia (C), 46' Vairo (C).

12 Settembre 2011, data sicuramente d'importanza storica per la neonata società pisana: è la prima uscita ufficiale da quando Giovanile Montecalvoli e Futsal Cascina hanno fuso i loro intenti. L'esordio in Coppa Italia inaugura anche il PalaPonticelli, che quest'anno cambia padrone, ma non protagonisti: mister Banchini riparte proprio da casa per cercare di mettere subito in carreggiata i suoi uomini.
La partenza non è decisamente male: tre punti incamerati con estrema facilità e nessuna preoccupazione troppo grave sull'assetto tattico. C'è da dire, però, che il Cascina Montecalvoli non ha nemmeno brillato eccessivamente nella notte di Santa Maria a Monte: il Suvereto regge bene la prima frazione di gioco e riesce, addirittura, ad impensierire Salutini in più occasioni; le idee pisane sembrano, delle volte, ripetitive e meccaniche. Il quarto d'ora d'illuminazione nella ripresa, comunque, ripristina il regolare svolgimento di ogni cosa e fan ben sperare per l'esordio imminente. Vediamo la cronaca dettagliata.

Prima dell'inizio del match viene osservato un minuto di raccoglimento per un grave lutto familiare nella dirigenza del Cascina Montecalvoli. Terminato il commovente silenzio, il sig. Daniele Albano (della sezione di Pontedera), è pronto per emanare il fischio d'inizio della contesa. Le prime iniziative sono, come da copione, di marca gialloblu: nel primo giro d'orologio, Mulargia si fa avanti con un'imbucata dalla destra e Perretta, invece, penetra nell'area biancoverde ma si fa fermare due volte consecutive da Ruffoli. Nonostante il buon incipit, il Suvereto risponde subito: Pecchia spara alto dalla distanza, poi Bardelloni è preciso ma debola dal limite e, infine, sempre lo stesso bomber livornese viene bloccato dalla tempestiva uscita di Salutini che, però, rimane tramortito nell'impatto con il pivot avversario e dovrà lasciare il campo per un paio di minuti. Mentre il match torna ad essere di stampo pisano, il più attivo è ancora Mulargia: altre due iniziative del numero 6 gialloblu che, dalla destra, spaventa nuovamente Ruffoli. Alla fine, l'ardore del guerrigliero laterale del Cascina Montecalvoli produce i suoi frutti: al 9', servendosi dell'assist di Perretta, che sottrae palla alla disattenta difesa ospite, infila Ruffoli senza pietà da distanza ravvicinata. 1-0.
Appena passati in vantaggio, i locali spingono sull'acceleratore: Perretta sfiora l'eurogol con un colpo di tacco da posizione defilata e, pochi secondi dopo, Rocchi colpisce una traversa con una poderosa legnata da media distanza. Tutto questo è il preludio al raddoppio: quando il cronometro batte il 15', Cipriani batte Ruffoli con un diagonale secco e preciso, servendosi dell'ottimo assist di Salvini. 2-0.
La ripresa del gioco è più equilibrata: i locali abbassano il ritmo e il Suvereto esce allo scoperto, in cerca di gloria. Nocenti mette in difficoltà la retroguardia gialloblu con un diagonale da brividi, finito di poco a lato, dopo essere sfuggito alla guardia di Cipriani; successivamente, invece, Salutini deve fare gli straordinari sulla ripartenza dello stesso numero 3 biancoverde. Per i locali risponde Deri: clamoroso palo esterno con una conclusione a giro, disegnata col goniometro. Ma nonostante il legno, il Suvereto riesce comunque a bucare i pisani: al 25', da posizione proibitiva sull'out di sinistra, Ulivieri spara sul primo palo, dove c'è la guardia di Salutini; l'estremo gialloblu, tuttavia, difetta vistosamente con il controllo e lascia scappare il pallone dentro al sacco. 2-1.
Prima della conclusione del primo tempo, si registrano l'ammonizione di Bardelloni (non rispetta la distanza su calcio piazzato), un palo del suddetto bomber suveretano, un palo di Salvini e, infine, la terza rete gialloblu, segnata a tempo scaduto da Deri, abile a convertire in rete con una scivolata l'intuizione di Filingeri nel cuore dell'area biancoverde. 3-1.
La ripresa, nonostante persista ancora qualche errore di ordinaria amministrazione, è un monologo pisano: dopo soli due minuti, infatti, Filingeri mette dentro dal limite con una bella rasoiata bassa, sfruttando l'ennesimo assist di Perretta. 4-1.
Passa un altro minuto e il Cascina Montecalvoli va di nuovo in rete. Stavolta Filingeri restituisce il favore a Perretta: il diagonale potente e preciso, infatti, viene bloccato sulla linea di porta dallo stesso numero 9 gialloblu e, successivamente, messo dentro con un comodo tap-in. 5-1.
Su questo risultato, i locali prendono in mano il pallino del gioco e creano una mole di gioco impressionante, seppur non troppo eccezionale in zona realizzativa. Nel frattempo, Perretta ha modo di dimostrare anche le sue doti difensive, sventando un contropiede avversario con una scivolata perfetta nella propria area di rigore. Al 41', il PalaPonticelli si esalta con il gioco di prestigio di Rocchi (non nuovo a certi trucchetti): con una veronica elegante e maestosa, elude la guardia di Martellacci e sfila sulla destra, giunto al tiro, però, spara a lato di qualche centimetro. Al 43', si interrompe la "tregua": il Cascina Montecalvoli riparte in contropiede e confeziona un'azione da manuale del calcio a 5. Perretta, in volata, serve l'accorrente Deri sulla destra che, a sua volta, trova sul secondo palo l'arrivo puntualissimo di Mulargia, lesto e perfetto nella realizzazione sotto la traversa. 6-1.
Il match si conclude ufficialmente tre minuti dopo: confusa azione nell'area biancoverde, uscita di Gaglio e pallonetto magico di Perretta che, dalla sinistra, attraversa tutta l'area di rigore per atterrare sulla testa di Vairo, appostato sulla riga di porta e impossibilitato a sbagliare. 7-1.
Per il restante quarto d'ora, invece, si registrano i sei falli collezionati dai locali, l'errore dal dischetto del tiro libero di Cugini e i disperati tentativi di Salvini di iscrivere il suo nome sullo scorer: il bomber pisano ci prova in tutte le maniere, ma la difesa è spietata con lui; Gaglio miracola sul suo tentativo a porta praticamente sguarnita, viene trattenuto due volte mentre s'invola solitario verso la porta e, infine, anche quando l'estremo è definitivamente battuto, è un altro legno a negargli la gioia del gol. La partita finisce qui: Cascina Montecalvoli batte A.C. Suvereto per 7-2. Primi tre punti guadagnati nel girone a tre; adesso pausa di una settimana, esordio in campionato programmato per venerdì e trasferta a Pontedera, l'altra sfidante in Coppa, tra due lunedì. Forza Cascina Montecalvoli!

PAGELLE

Salutini: 5.5.
Macchia una partita pressochè perfetta con un errore davvero grossolano. E' già la seconda volta, se contiamo quella nell'amichevole col Pontedera, che l'estremo gialloblu si fa beccare in flagranza. Sarà la tensione dell'esordio, sarà la botta in testa ricevuta da Bardelloni, ma l'unico gol subito dalla sua squadra grava sulla sua schiena. Il controllo scivoloso sulla botta di Ulivieri non lo ha perdonato e si è insaccato senza colpo ferire. Avrà sicuramente modo di riscattarsi, ma è sempre bene tamponare subito queste defaillance. Saponato.

Filingeri: 6.5.
Che grinta! E' probabilmente il miglior interprete mentale di questa gara: primo tempo di riscaldamento con un rendimento nella media, per poi esplodere in una ripresa di voglia e di determinazione. Nei primi minuti del secondo tempo è veramente fatale: prima infila Ruffoli con una botta velenosa dal limite; poi si fa rubare la rete della doppietta da Perretta, sparandogli addosso sulla riga di porta. Da non dimenticare, poi, l'assist servito a Deri nella prima frazione. Se piove di quel che tuona... Formica atomica.

Umalini: 5.5.
La fascia da capitano ha uno suo prezzo e un suo peso. Umalini se n'è accorto e, con la paura dell'esordio da leader, si è eclissato in una partita abbastanza scialba. Non sfodera un mordente irresistibile e non sembra essere in grado di ferire la retroguardia biancoverde. Nelle retrovie, comunque, non compie errori e nell'ordinaria amministrazione è pulito. La preparazione è ancora tutta sulle gambe: il tempo per rimediare c'è, come c'è il tempo per accendere l'agonismo e un pò di cattiveria sportiva, fondamentale in ogni categoria. Pacifico.

Cipriani: 6.
Esordio soddisfacente per l'ex-Giovanile Montecalvoli. Ormai fedele adepto di mister Banchini, il numero 4 gialloblu ha bisogno di qualche rimprovero urlato nei suoi primi minuti di gioco per accendere il motore e iniziare a carburare. Come consuetudine, ha nella tenacia e nell'impegno i suoi punti forti e, anche stasera, non li ha di certo nascosti. Segna una rete e si dimostra abbastanza affilato da poter creare disordini ulteriori dalle parti di Ruffoli. Buona la prima.

Rocchi: 6.5.
Pieri non è convocato? Che importa!? Tanto c'è Rocchi! Questo, effettivamente, è un po' il pensiero comune che si è venuto a creare al termine della partita. Prestazione eccellente del centrale difensivo pisano: praticamente ermetico nella chiusura difensiva, riesce anche a sfoderare qualche colpo violento da distanze temerarie. La traversa del lato nord ne è vittima testimone. Come aveva fatto col Pontedera, poi, si ripete nell'esecuzione della "roulette di Marsiglia" (la più comune "veronica", se vogliamo), stavolta con un effetto ancor più sbalorditivo. Zizou.

Mulargia: 7.
La prima palma di "best player" finisce nelle mani del numero 6 gialloblu, autore di una prestazione eccelsa. E' immediatamente in partita: nei primi minuti crea scompiglio nella retroguardia livornese e infila subito un gol, schiarendo le idee a tutti. Lotta e non si arrende, per tutti i minuti in cui viene impiegato. E' un uomo in più anche dalla panchina, dalla quale non smette di farsi sentire. Nel finale trova il tempo per raddoppiare, finalizzando un contropiede perfetto. Fervente.

Brancati: 5.
Confuso, evanescente, frenetico. Il prezioso gioiello estratto dalle cave della Vigor, alla prima uscita, non splende di luce propria. Anzi. Si infila in una partita abbastanza fine a se stessa, senza trovare il bandolo della matassa. La copertura difensiva è superficiale ma, per stasera, questo può bastare. Davanti, invece, si vedono le idee e il mancino sarebbe anche caldo: manca un pò di lucidità e, magari, anche la fortuna. Rimandato.

Deri: 6.
Buon match, per il numero 8. Ufficialmente registrabile come un altro buon esordio, quello di Deri è un match vivace e ricco di risorse. Molto convincente in fase di copertura: rende la vita difficile alle modeste bocche da fuoco biancoverdi e non sembra mai insicuro nei suoi intenti. In fase d'attacco, poi, la rete parla per lui: un buon fraseggio con i compagni, doti balistiche da non sottovalutare e tempismo discreto nelle azioni sottoporta. Appuntito.

S. Perretta: 7-.
Ha il vizio del gol. Ora ha anche quello dell'assist. Se ci aggiungiamo anche una solidità difensiva praticamente priva di pecche, i giochi sono fatti. Prestazione maiuscola del "gemello offensivo": sforna tre assists e firma una ripartenza da Oscar, mette dentro una rete e salva almeno due nitide occasioni da gol per gli avversari. Poteva fare di più? Sicuramente: portare tutti a cena da lui. Alieno.

Salvini: 6.
Peccato, per il bomber dei bomber. Peccato perchè avrebbe fatto bene a tutti vederlo segnare all'esordio stagionale con questa nuova maglia. Ma, evidentemente, la difesa suveretana non era dello stesso avviso: dopo averlo lasciato libero di colpire un palo e di servire un assist nella prima frazione, nella ripresa lo bracca letteralmente, facendo di tutto per non farlo insaccare. Il finalissimo è quasi uno show comico: lui parte e Martellacci lo va a riprendere, utilizzando metodi ortodossi o meno. Quando, alla fine, anche il Suvereto si arrende, un altro legno lo condanna a rimandare di cinque giorni l'appuntamento con la rete. Libertà vigilata.

Vairo: 5.
Dopo Brancati, anche l'ex-CUS Pisa finisce sulla lista nera di questa prima notte gialloblu. Prestazione anonima, grigia e vuota, per il numero 11 di mister Banchini. Entra armato di tante buone convizioni, ma non riesce mai a costruire qualcosa di realmente solido che possa tornare utile alla squadra. S'incaponisce spesso nella giocata solitaria, ma il movimento di gambe è ancora lento, imballato e i suoi palloni diventano prede facili per gli arrembaggi biancoverdi. Il ghiaccio è stato rotto, seppur con parecchie difficoltà: ora si può solo andare in meglio. Non pervenuto.

Banchini: 6.
Voto d'ufficio, manco a dirlo, per l'allenatore. Il suo unico impegno era quello di mettere in campo la squadra, rodarla, oliare gli ingranaggi e sperare in Dio di non essere troppo indietro con i lavori di manutenzione. Alla fine, il responso, non è così tragico: il suo Cascina Montecalvoli non incanta, è vero, ma non è nemmeno un relitto. I numeri giusti si sono visti e si sono fatti sentire, adesso c'è da trovare il compromesso affinchè questi buoni propositi possano essere spalmati per i sessanta minuti di un'intera partita regolamentare. Work in progress.

Marco Voir,
addetto stampa Cascina Montecalvoli C5
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