Commento a: Hellas Livorno - AICS Rosignano 4-7

Partita da dimenticare, per gli uomini di Alati, questa sera al campo di Coteto. Un Hellas intorpidito e statico si trova ad affrontare un Rosignano fresco come una rosa di Maggio. La partita prende subito un brutta piega, dopo una manciata di minuti, con la rete degli amaranto che segnano con un diagonale, probabilmente non volutamente indirizzato in porta, che risulta imprendibile per Dello Iacono. L'Hellas si fa vivo con una punizione di Corsini sparata alle stelle e con qualche azione, seppur mal organizzata.
Su un capovolgimento di fronte, però, arriva il raddoppio dei rosignanesi, abili nel concludere un contropiede pressochè perfetto. I rossoblu provano a scuotersi, ma solo la quantità elevata di falli degli avversari, riescono a svegliare i livornesi: infatti, sugli sviluppi di una punizione nei pressi della bandierina, arriva il 2-1 di Corsini. La formazione di casa comincia a muoversi e a guadagnare campo e, dopo qualche minuto di assedio, trova il pareggio con un bel tiro di Voir. Ma la stella dell'Hellas, stanotte, è la più buia: Voir toppa dal dischetto del tiro libero e il portiere del Rosignano ringrazia la sorte che spedisce il pallone dritto sul proprio tacco, per poi sfilare a lato.
Il Rosignano, successivamente, passa con il gol del 3-2 e l'Hellas butta via il pareggio sbagliando un altro tiro libero, stavolta con Sangiorgio. Il Rosignano continua a caricare a testa bassa un Hellas che proprio non ce la fa a scuotersi, e, di conseguenza, gli amaranto raggiungono il meritato 4-2. Il primo tempo si conclude con la rete di Sangiorgio, dopo una mischia sulla linea di porta, che stabilisce il 4-3 provvisorio per gli ospiti.
La ripresa è subito di marca livornese con un bel tiro di Mancini che non ha un buon esito. Dello Iacono, stasera in versione "bello e cattivo tempo", disinnesca una punizione avversaria e i rossoblu sembrano prendere il toro per le corna e affrontare a viso aperto un avversario molto dinamico in campo. Ma la riscossa viene subito frenata dagli amaranto che, nel giro di dieci minuti, triplicano e portano il risultato sul 7-3.
Quando la bagnarola dell'Hellas è vicina all'affondamento, Ricci trova il 7-4 che manda tutti negli spogliatoi con l'amarezza sul palato e una brutta serata nella testa. C'è bisogno di trovare tranquillità mentale, fisica e morale. Il nervosismo in campo va ridotto e, anche, la fortuna deve tornare a farsi sentire. Lasciamo indietro il match nero con il Rosignano e guardiamo determinati al derby con il Futsal Livorno, tutto da giocare e vincere.

PAGELLE

Dello Iacono: 6+. Decisamente due gradini sotto le prestazioni precedenti, il Puma, prende una caterva di tiri dagli avversari. La determinazione degli amaranto, tuttavia, non lo spaventa e compie i suoi miracoli ordinari. Ma, stasera, niente può all'opacità dell'Hellas e alla freschezza del Rosignano. Prende sette reti, ma poteva andare decisamente peggio. Deluso.

Caroti: 6. In una serata dove l'Hellas non riesce a capacitarsi di ciò che avviene, Caroti rimane piuttosto lucido e gioca con carattere. Bravo nelle chiusure difensive, sembra cominciare a prendere dimestichezza anche con i compagni di squadra. Promosso.

Corsini: 5. Isolato nel deserto dell'attacco rossoblu, il numero 7 livornese gioca da solo contro la difesa rosignanese. Intestardito nel voler superare la barriera amaranto, esce dal campo rammaricato e innervosito dalla poverissima razione di palloni recuperati. Abbandonato.

Ricci: 5.5. Prova a riscuotersi dopo la serataccia di Fucecchio: il compito riesce a metà. In campo scende armato di tutte le buone intenzioni, ma il risultato varia di poco. Molto più incisivo quando c'è da offendere, la difesa risulta ancora da migliorare. Trova il gol della bandiera dopo che il Rosignano aveva sepolto i rossoblu. Stazionario.

Sangiorgio: 5.5. Nebbia, grigiore e opacità traspariscono dalla partita dello Scavicchio. Titolare dal 1', prova subito a mettere l'Hellas in condizione ottimale per risolvere la partita nell'immediatezza, ma ciò che ne esce è totalmente il contrario. Rosicchia il 6 scarso con una rete e lo va a perdere con l'errore dal dischetto del tiro libero. Stand by.

Scaringi: 6. Partita complessivamente sufficiente per il capitano. La giornata è buia e il pallone si vede poco, ma capitan Scaringi prova a non perdere la bussola nella tempesta amaranto che si abbatte sull'Hellas. Innervosito da un match da incubo, se la prende un pò con tutti e un pò con un arbitro che non si avvicina nemmeno alla sufficienza. Sull'orlo di una crisi di nervi.

Voir: 6+. E' la grinta il punto forte del Peter Pan rossoblu. Fa di tutto per salvare un Hellas-Titanic in rotta di collisione con l'iceberg-Rosignano. Il gol del pareggio che riapre la partita è suo, ma suo è anche l'errore dal dischetto del tiro libero. Stavolta Capitan Uncino ha fatto le cose per bene. Sconfitto.

Mancini: 6-. Prova con determinazione a minare la sicurezza della difesa rosignanese, ma non è successo niente. Dinamico e scattante, Mancini s'insinua là dove i difensori faticano a prenderlo, ma le occasioni pericolose sono mancate. Cocciuto nel cercare la soluzione personale in una partita dove la sfortuna era il sesto uomo avversario. Fuoco fatuo.

Alati: 5. Nel buio più totale di questo venerdì 17, Alati rispecchia perfettamente la prestazione dell'Hellas. Le scelte non sembrano essere le migliori, il fato ci mette del suo e il lavoro viene vanificato dalla lentezza dei movimenti della squadra. Lasciare fuori un giocatore utile come Vajani, talvolta, può essere molto rischioso. Temerario.

Tifosi: 5. Anche i tifosi, stasera, toccano il fondo. Seppur il gruppo fosse nutrito e ben sistemato sui "mattoni numerati" a fianco del campo, niente riesce a far uscire la voce dalle loro gole; nemmeno il Seba, stasera in versione capo ultras, giunge all'impresa di scatenarli. Da ospizio.


BUON CAMPIONATO A TUTTI!