Labronici che hanno la meglio su una poco appuntita Misericordia, raramente pericolosa. E' il dodicesimo risultato utile consecutivo.
Matarazzo C5 Livorno: 1 Dello Iacono Emiliano, 3 Frediani Giacomo, 5 Scaringi Emanuele, 6 Sangiorgio Emiliano, 7 Vajani Alessio, 8 Voir Matteo, 9 Bonaretti Luca, 10 Audiberti Andrea (C).
Allenatore: Alati Dario.
Reti Matarazzo: (2) Bonaretti Luca, (1) Vajani Alessio.
Il match di stasera, per entrambe le squadre, risultava essere uno snodo importante per la stagione: da una parte, infatti, i livornesi che dovevano tenere il passo delle prime due, tentando un insperato sorpasso; dall'altra, invece, i carmignanesi che, con il pareggio a Pontedera, dovevano evitare altri sbagli per non perdere il treno play-off. Dopo un match combattuto, ma non ricco di reti, la meglio l'ha avuta il Matarazzo che, con più ardore e grinta, ha creato e finalizzato di più dell'avversario. Ecco la cronaca.
Una pioggia battente accoglie i ragazzi di mister Caminati, provenienti dalla provincia di Prato. Il clima è piuttosto rigido, con un forte vento di libeccio che spazza il campo del Roller Soccer.
Il match, comunque, non ha alcun intoppo ed inizia in perfetto orario, presentando lo scontro tra gli otto di mister Alati e la grande truppa a disposizione di Caminati.
Sull'onda delle quattro vittorie consecutive, i primi a farsi vedere sono i locali: Bonaretti intercetta un gustoso pallone in mezzo al campo e, da solo davanti al portiere, gli spara addosso vanificando la ghiotta occasione. Sangiorgio, poco dopo, ci riprova: su una ribattuta di un proprio tiro, tenta la conclusione da posizione defilatissima che esce di un niente. La Misericordia, in questo momento, non ha denti per mordere e i livornesi attaccano a spron battuto: ancora Sangiorgio, stavolta dalla distanza, impensierisce il portiere avversario con una traiettoria deviata. Finalmente, dopo vari tentativi a vuoto, il Matarazzo trova il momentaneo vantaggio: Voir gestisce il pallone, innescando poi Sangiorgio, il quale, a sua volta, trova un'imbucata perfetta per Bonaretti, finalizzatore dell'azione dopo aver saltato il portiere. 1-0.
Sul vantaggio locale, gli ospiti hanno un breve sussulto: ci vogliono due parate di Dello Iacono, strepitose, una su contropiede e una sugli sviluppi del corner successivo; ma niente può, nemmeno il Puma, sull'incursione centrale dell'offensiva avversaria che trova l'angolino giusto e infila il pareggio. 1-1.
Il pareggio, però, risveglia immediatamente il Matarazzo: sono prima Dinucci e poi Bonaretti a sprecare sottoporta: c'è poi un contropiede mal concluso dalla coppia Sangiorgio-Bonaretti; poi di nuovo Dinucci che, dalla distanza, trova il portiere e, sulla sua ribattuta a porta vuota, Bonaretti non centra assurdamente il bersaglio. Dopo una fase di stallo, senza che le due formazioni si facciano male, è di nuovo il Matarazzo, dominatore del match, a rischiare il gol: la botta di Sangiorgio, però, è neutralizzata da un grande intervento dell'estremo ospite. Bonaretti, ancora lui, sbaglia incredibilmente un altro gol già fatto, stavolta servito da Audiberti. L'ultima occasione del primo tempo, tuttavia, è della Misericordia: incredibile, infatti, il palo-palo-Dello Iacono prodotto dagli ospiti sugli sviluppi di un corner, con Audiberti che sbroglia il tutto lanciando via. Finisce con una X, quindi, la prima parte di gara.
L'avvio di ripresa, con assetti più agguerriti delle formazioni, è fulminante: Bonaretti trova un diagonale imprendibile da posizione defilata, dopo un altro assist di Sangiorgio. 2-1.
Stavolta, però, gli ospiti si scuotono subito: con una botta di prima intenzione, infatti, provano ad impensierire Dello Iacono, sparando, però, a lato. Sangiorgio, poco dopo, viene lanciato in contropiede solitario, ma l'uscita del portiere carmignanese è rapida ed efficace, impedendo il tiro al numero 6 labronico. Ci sono, poi, due tiepide occasioni per la Misericordia: la prima viene fuori dalla distanza, mentre la seconda da un'azione sviluppatasi sull'out di sinistra. Con il conteggio dei falli che racconta 5 falli per ciascuna formazione, la lotta si fa interessante: i primi, però, ad approfittarne sono i locali. Vajani, infatti, vince il ballottaggio con Voir e si presenta sul dischetto del tiro libero. Il numero 7 non sbaglia e mette nell'angolino: 3-1.
Neanche due minuti dopo, ancora un tiro libero per il Matarazzo: stavolta, però, Vajani spara malamente a lato. Dello Iacono, poco dopo, è costretto a superarsi su un diagonale insidioso degli ospiti. Quando il tempo inizia a stringere, anche la Misericordia può usufruire di un tiro libero: la conclusione, però, è maldestra e imprecisa ed il tiro finisce ampimanete alto sopra la traversa. Vajani, per riscattarsi, fa tutto da solo: sulla fascia sinistra, saltando tre uomini in velocità, si presenta da posizione defilata e con un mancino potente ma scoordinato, spara alto. A pochissimi minuti dal termine, Audiberti coglie un palo a botta sicura su assist di Bonaretti, coronando una serata sfortunata sottoporta. L'ultimo sussulto del match è della Misericordia: Bitossi, però, non ha maggior fortuna del compagno e spara altissimo anche il suo tiro libero. Finisce qui il match. Matarazzo C5 Livorno batte Misericordia di Carmignano 3 a 1, meritando ampiamente i tre punti.
Vittoria importantissima per i livornesi, in chiave promozione. Questi tre punti, infatti, permettono di staccare le inseguitrici qualche piano più sotto e, in concomitanza con il pareggio dell'Only Sport, di trovarsi al secondo posto in solitaria. Match giocato bene dagli uomini di Alati, privi di importanti pedine come Di Rosa e Guidi, bloccati dagli impegni lavorativi. Con questa, quindi, si arriva a dodici risultati utili consecutivi e lo sguardo passa all'Omega.it, bloccato a 2 punti, mentre le big si incontreranno in due scontri diretti bellissimi.
PAGELLE
Dello Iacono: 6.5. Più che i ragazzi della Misericordia, stasera, gli avversari più ostici sono la pioggia e il vento. Non molta attività, infatti, per il Puma labronico, spesso costretto a seguire il match da spettatore. Nonostante i suoi interventi, anche se pochi, risultino sempre difficilissimi e fondamentali, la noia lo assale un pò e quindi, di risposta, decide di uscire dalla porta, tentando di falciare un avversario.
Mietitrebbia.
Dinucci: 6.5 d'incoraggiamento. La prestazione, duole dirlo, piange del suo talento: molto inferiore alle sue possibilità, infatti, la performace di stasera. Deve combattere, oltre che con l'avversario, anche contro una testa che non gli da pace. Soccombe, sin da subito, entrando facilmente in confusione e sparpagliando i piani di Alati. Nel finalissimo, però, si rimette in moto l'orgoglio e difende a piè fermo la causa gialloblu.
Inaffondabile.
Frediani: 7. Come sempre, negli ultimi matches, un ringraziamento particolare va a Giacomo, sacrificato da mister Alati in nome della squadra. Siamo tutti certi, ormai, che arriverà il momento anche del numero 3 gialloblu, instancabile e inarrestabile motorino in rodaggio.
Coming soon.
Scaringi: 6+. Voto d'ordinanza per il soldato Scaringi, nel plotone di mister Alati. Rientrava, infatti, dopo un mese di stop a causa di una frattura alla spalla. La prova, tuttavia, non è stata tremenda e neanche dannosa alla squadra: soltanto qualche lacuna, minima, in certi meccanisimi. Capibili gli errori, grande l'impegno e immensa la voglia di far bene per la squadra.
Calcificato.
Sangiorgio: 7. Ottima la prestazione dello Scavicchio, risorto dall'errore nel finalissimo col Freccia Azzurra. Deciso, probabilmente, a farsi perdonare da tutta la squadra, mette sul piatto una prestazione lodevole, con due assist sfornati e tanto lavoro in offensiva. Pericoloso, inoltre, in diverse occasione ma anche un pò sfortunato. Lotta con onore, senza ghirigori, per la sua Tavola Rotonda e la sua Ginevra: il Matarazzo.
Lancillotto.
Vajani: 6.5. Buono anche il match del numero 7 livornese. Entra nel finale del primo tempo, immischiandosi subito nel caos generale della prima frazione, concludendo poco o niente. Ad inizio ripresa, però, si vede subito che ci sono i pretesti per fare bene: guadagna moltissimi falli, attacca e difende in egual misura e infila anche il tiro libero, tabù fino ad oggi per i livornesi. Perde punti per l'altro tiro libero, sbagliato per eccesso di presunzione.
Narciso.
Voir: 7+. A distanza di un girone, ormai, ritorna "Man of the match", andando ad offrire una prestazione veramente eccellente, priva di sbavature. Gioca molto, gioca bene e gioca per la squadra. Sicuro, come al solito, in fase di copertura e altrettanto preciso ed impegnato in quella di ripartenza. Fa buona coppia con Audiberti, nelle retrovie, ingabbiando e annichilendo l'avversario.
Guardian Force.
Bonaretti: 7. Bello, molto bello, il partitone di Lucky Luke, il pistolero amaro. Spreca, anche troppo, nella prima frazione, dove riesce comunque a lasciare il segno con una rete; nella ripresa, invece, è la punta di diamante del gioco offensivo labronico. Segna un'altra rete, portandosi a 22, e non manca mai di dare un aiuto ai compagni in difficoltà, correndo al massimo in ogni zona del campo.
Usain Bolt.
Audiberti: 6.5. La solita sicurezza, quella del capitano. Altra vittoria messa in saccoccia, dall'alto della sua esperienza e della sua forza. Gioca un primo tempo difensivistico, dato a preservare i rapidi contropiedi della Misericordia. Nella ripresa, invece, si fa più propositivo e coglie anche un palo a tempo scaduto. Un campione di serietà, professionalità e costanza.
Secolare.
Alati: 7. Dodici, sì, proprio dodici! E' il numero di partite che sono trascorse da quando il Matarazzo ha perso l'ultima. E sono state undici vittorie, intervallate da un pareggio con la capolista. Non sarà Mourinho, non sarà Bearzot e neanche Lippi... Ma il giovane mister livornese sta accumulando esperienza e tutta la squadra nè è fiera.
Piccoli Ancelotti, crescono!
Marco Voir,
addetto stampa A.S.D. Matarazzo C5 Livorno