Matarazzo C5 Livorno - Pietà 2004 3-2 (0-1 pt)

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HellaSmatto
00sabato 5 dicembre 2009 15:03
Quinto successo consecutivo dei livornesi, vittoriosi in rimonta su degli ottimi pratesi, avversari corretti e mai domi.
Matarazzo C5 Livorno: 1 Dello Iacono Emiliano, 2 Dinucci Jacopo, 3 Frediani Giacomo, 4 Di Rosa Federico, 5 Scaringi Emanuele, 6 Sangiorgio Emiliano, 7 Vajani Alessio, 9 Bonaretti Luca, 10 Audiberti Andrea (C), 11 Guidi Claudio. Allenatore: Alati Dario.

Reti Matarazzo: (1) Bonaretti Luca, (1) Vajani Alessio, (1) Guidi Claudio.

Serata umida e dal clima piuttosto rigido, in terra livornese. Il Matarazzo ritrova il campo amico del Roller Soccer dopo due trasferte consecutive (con esiti molto positivi sui campi di Casciana Terme e Cecina) e attende l'avversario: il Pietà 2004, avversario diretto ai fini della graduatoria.
I pratesi escono da due vittorie consecutive, avendo avuto la meglio sull'Atletico Casciana Terme (5-3) e sul Futsal Pontedera, nello scontro diretto (10-5). Il Matarazzo, invece, insegue la quinta vittoria di fila, cercando di mettere in cassaforte un'ottima posizione play-off.

La partita, arbitrata dall'ottimo arbitro Vinci (arbitro donna davvero molto bravo), inizia subito con una fase di studio, equilibrata e ricca di occasioni da ambo i lati.
Il primo affondo è targato Pietà: Dinucci, infatti, osa troppo in fase di disimpegno e i pratesi partono in contropiede, poi sciupando l'occasione d'innanzi a Dello Iacono. Sono ancora gli ospiti, poco dopo, a farsi vivi: punizione dalla distanza, potente ma centrale, che viene disinnescata abilmente da Dello Iacono.
Il primo sussulto dei locali è di Bonaretti: il numero 9, infatti, salta l'avversario con delle veloci finte sulla palla, ma il tiro del capocannoniere labronico finisce a lato. Dall'altro lato, invece, risponde ancora Dello Iacono, in ottima forma, neutralizzando un velenoso diagonale a mezz'altezza. Ma, come per tutto il match, la risposta sarà prontissima: azione vivace di tre-contro-due per i locali, ma Dinucci, in finalizzazione, spara alto.
E' ancora Dinucci, poco dopo, a sprecare su un errore difensivo dei pratesi, distratti nel disimpegno in quel frangente. Il Matarazzo sembra leggermente accresciuto e, questa fase di ascesa, viene confermata con l'occasione sprecata da Guidi, su lancio illuminante di Sangiorgio. Per gli uomini di Alati, però, quello più acceso sembra essere ancora Dello Iacono: decisivissimo, infatti, l'intervento dell'estremo difensore gialloblu, provvidenziale su un tre-contro-uno del Pietà. Il Matarazzo, poi, risponde due volte, prima con Sangiorgio, imbeccato da Scaringi, poi con Guidi, che butta fuori il potente diagonale, a fil di palo. Pericolosa iniziativa ospite, con il diagonale dei rosanero che, deviato, sfiora il legno della porta livornese. Arriva, poi, anche la grande occasione locale: Scaringi, liberato da un corner, conclude a rete, ma la difesa ospite è reattiva a deviare la palla quando questa sta per entrare in rete. L'ultimo sussulto gialloblu, prima della fine del tempo, è di Sangiorgio, che dalla distanza esalta le doti di un abile portiere pratese. Nel finalissimo, poi, rete-beffa del Pietà: il diagonale rosanero, infatti, viene deviato da Dello Iacono, carambola sul palo, e viene comodamente infilato di tacco dall'accorrente giocatore ospite. 0-1 e fine della prima frazione di gara.
La ripresa, purtroppo per gli uomini di Alati, vede subito protagonisti i ragazzi del Pietà: Dello Iacono, infatti, è costretto a superarsi, sventando la minaccia di un liscio di Audiberti; poi i rosanero colgono una traversa spettacolare, con conclusione da metà campo, al volo, e con il bolide che si infrange sul legno, a Dello Iacono battuto; infine, poi, gli ospiti trovano il raddoppio, finalizzando un contropiede su un errore grossolano di Frediani, che sbaglia la rete nell'area pratese e favorisce la ripartenza. 0-2.
Frediani, poi, cerca di riscattarsi e, davanti al portiere, spara direttamente sul volto dello sfortunato difensore estremo, che chiede un minuto per riprendersi, mentre il numero 3 gialloblu è costretto ad uscire per una distorsione alla caviglia. Prima della definitiva reazione livornese, Dello Iacono è costretto a miracolare di nuovo: spaventoso, infatti, il riflesso istintivo che lo porta a salvare un gol, togliendo il pallone dai piedi dell'attaccante pratese, ormai a porta sguarnita. Il miracolo del "Puma" Dello Iacono, come volevasi dimostrare, è il rombo della carica: Bonaretti, infatti, infila l'1-2, finalizzando un assist di Audiberti, sugli sviluppi di un corner.
Con lo svantaggio dimezzato, adesso è il Matarazzo a dettare i tempi e a far muovere il match. Il pareggio, infatti, viene raggiunto poco dopo, grazie all'assolo impressionante di Vajani che, saltato in velocità due difensori, scarica violentemente in diagonale, battendo l'incolpevole numero 1 del Pietà. Altra occasione colossale, poi, per i locali: Bonaretti, al momento del passaggio decisivo in un tre-contro-uno, si fa scivolare la palla sotto al piede e brucia, così, l'opportunità di passare in vantaggio. E' ancora Livorno: Guidi, a porta vuota, spreca l'assist di Bonaretti e spara fuori. Ma, dopo un'occasione ospite in contropiede, Guidi si fa perdonare: il velocissimo numero 11, infatti, raccoglie al volo l'assist del solito Bonaretti e infila in diagonale il vantaggio labronico. 3-2.
Nel finale, poi, Sangiorgio coglie un palo, poi rischia un altro gol su assist di Vajani, su punizione e, proprio all'ultimo secondo, Dinucci è l'uomo incaricato da Dio, in questa sera, per salvare il mondo: Audiberti, infatti, si lascia scivolare il pallone sotto il piede, innescando un pericolossisimo tre-contro-uno... Ma il numero 2, intervenendo come un Intercity, irrompe sul giocatore pratese e, miracolosamente, colpisce solo la palla, facendo concludere il match.

Quinto successo consecutivo per i livornesi che, approfittando della Freccia Azzurra caduta a Carmignano, prendono possesso del quarto posto, vincendo l'ennesimo scontro diretto. Complimenti all'avversario, abile, corretto e possessore di un ottimo futsal (saluto particolare al portiere, al quale rinnovo la mia gratitudine e la mia simpatia). Adesso, però, sguardo in avanti: c'è il Suvereto, altro match fondamentale.

PAGELLE


Dello Iacono: 7. Ancora una volta, per i livornesi, l'uomo partita è l'esperto, l'inamovibile, eterno ragazzo "Puma" Dello Iacono. Il match, infatti, con l'avvio stentoreo dei locali, viene tenuto a galla dal solo portierone gialloblu, decisivo su molti interventi. Nella ripresa, poi, gestisce la rimonta labronica dalla porta e non cede più mentalmente come qualche tempo fa. Granitico.

Dinucci: 6+.
Una partita di sacrificio, corsa, copertura e sudore per il numero 2 dei livornesi. Dopo la prestazione pirotecnica al caldo della palestra cecinese, Dinucci fa un passo indietro sul gelido sintetico di casa. L'inizio, infatti, è balbettante, con un errore quasi fatale in avvio. Ma, nella ripresa, fa coppia con il capitano e contribuisce a chiudere la cassaforte, intervenendo sull'ultima azione come un'aquila. Mastino.

Frediani: 5.5. Apparizione quasi fulminea di Frediani che, nel giro di pochi minuti, sbaglia un gol, ne fa prendere uno sulla stessa azione e, infine, rischia di farne un altro, infortunandosi. Peccato, però, per il numero 3 che, negli ultimi matches (salvo quello con il Cecina) sembrava aver dato un ottimo spunto. Indietreggiato.

Di Rosa: 6. Rientro dopo due settimane di stop. Davanti c'è uno scontro diretto, un'umidità pazzesca e il gelido clima labronico. Le gambe, infatti, sembrano un pò in ritardo, ma il senso della posizione e l'impegno dell'Eurostar livornese, sono invariati. Viene dosato bene dal mister e, nel corso del match, è fondamentale per far recuperare fiato a tutti i compagni. Ossigeno.

Scaringi: 6+.
Sì, ci siamo quasi. Siamo alla terza uscita stagionale del "Frizzante" e, con calma ed impegno, sta tornando quello della scorsa stagione. Anche oggi un contributo concreto, serio e professionale del soldatino labronico. Sentinella.

Sangiorgio: 6. Non la miglior serata dello "Scavicchio" gialloblu. Entra, infatti, a match iniziato e non sembra trovare il bandolo della matassa da subito. Lo trova, poi, più tardi e spara qualche colpo, sfiorando reti ed assist decisivi. Nel finale, poi, rischia due volte il gol ma, improvvisamente, la rabbia lo acceca e inscena una brutta parentesi con il compagno Vajani, degna di un horror. Dario Argento.

Vajani: 6.5. Sempre più lui, passo dopo passo, il ragazzo di un anno fa. Anche oggi, infatti, buonissima performance del numero 7 livornese, sia in fase offensiva che in quella di copertura. Abile nel proteggere palla, guadagnare falli e finalizzare. Segna una bella rete con assolo, viene preso di mira dall'"aribtressa" (l'unica in grado di resistere al suo fascino!) e, nel finale, viene immischiato in un brutt'affare con Sangiorgio. Indagato.

Bonaretti: 6.5.
Se potessi, mettere Lucky Luke nella lista dei nuovi acquisti 09/10. Perchè? Semplice: nel finale di stagione scorsa, nell'estate e nell'inizio di questa, nessuna traccia del pistolero amaro, crudo e spietato che vediamo, da tre o quattro matches, in campo. Colpi secchi, dribbling rapidi, corsa e sacrificio, dote re-imparate in quest'annata e rimesse sul piatto con prepotenza. Bravo Lucky! Figliol prodigo.

Audiberti: 6+.
Una serata davvero sfortunata per il capitano, paladino di mille battaglie: palloni che gli scivolano dai piedi, poca assistenza, ad inizio matches, da parte dei compagni e tanto lavoro sporco da fare. Abili, infatti, i terminali offensivi dei pratesi e il lavoro di stasera, per il capitano, era assai arduo. La missione, comunque, è compiuta a pieni voti, se non fosse per quel brivido, che corre lungo tutta la schiena, che all'ultimo secondo fa venire a tutti, lisciando la palla e osservando, sbigottito e sollevato, all'intervento divino di Dinucci. Thriller.

Guidi: 6.5. Il caciarone del gruppo, Claudino la Peste, l'ha detta tutta anche stasera: è sua la firma sul gol-vittoria, sua tutta la corsa, tutta la grinta e tutto il carattere e, infine, suoi tutti i pezzi di scarpe, gambe e caviglie che macina agli avversari con i suoi dentini aguzzi. Instancabile (anche se in debito, soprattutto nel primo tempo) il lavoro di fastidio e contrapposizione del ringhioso Claudio, mai domo e mai soddisfatto. Rottwheiler (in miniatura).

Alati: 7.
E così, anche il mister, inanella la quinta vittoria di fila, coronando il quarto posto provvisorio, valido ai play-off. Una partita, però, non semplice, non liscia come le ultime due, ma piena di insidie, ruvida e spinosa. L'obiettivo, però, è stato raggiunto e i tre punti messi in cascina. Cosa volete di più dalla vita? Amaro Lucano.

Marco Voir
,
addetto stampa A.S.D. Matarazzo C5 Livorno
centrale1973
00sabato 5 dicembre 2009 17:48
arbitro Vinci ( io direi anche DISCRETOCCIA oltre che brava) [SM=g7563]
HellaSmatto
00domenica 6 dicembre 2009 00:23
x Centrale1973
No, guarda, lasciamo perdere questo argomento... Non hai idea dei commenti piovuti in campo, fuori e ovunque prima, durante e dopo il match... Fino a quando non ci siamo accorti che c'era un ragazzo, distaccato da tutti, che guardava la partita... Era il suo ragazzo! Tutti pietrificati per la gigantesca figura di m...a!
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