Ipocrisia, solidarietà e moralità
Consiglierei a chi parla di scorrettezze subite su un campo di calcetto di guardarsi dentro e considerare con quale umanità e solidarietà e stato trattato chi, come me, dirigente dello Staggia c/5, si è trovato con due figli e uno stipendio pari praticamente a zero, con affitto, mutuo e prestiti da pagare, è dovuto letteralmente andare a rubare per garantire qualche pasto ai propri figli.
Io, per queste persone, che quando indossavo una divisa, evidentemente rispettavano solo quella e non la persona che la portava, ero più che un conoscente: eppure ora tutti mi hanno girato le spalle e si vergognano perché ho rubato (certo, per mangiare).
Posso fare nomi e cognomi di un dirigente e tre o quattro giocatori dello Staggia che hanno dimostrato, fuori dal campo e, quindi, nella vita, di non conoscere il significato di solidarietà e moralità, ma di sapere perfettamente che cosa significa essere ipocriti. L'unico che si salva è il Montagnani. Ma per gli altri, che su un campo di calcetto vengono "offesi", nessuna comprensione: loro offendono nella vita....ed è molto più grave tirare un calcio nel culo a chi ha bisogno, che tirarlo (o prenderlo) su un campetto.
Morale: chi ha il culo sudicio, stia zitto....