Freccia azzurra - Apuania
Per Fab60, mia opinione:
Concordo con quanto hai detto è stato un episodio di grande lealtà. Non siamo nuovi a questo tipo di atteggiamento ed il Matarazzo ne sa qualcosa (2a1, la gara di ritorno dell'anno scorso).
Per me il calcio deve essere passione e divertimento, lealtà, correttezza e rispetto dell'avversario e dell'arbitro.
L'episodio nella sua essenza è molto bello e positivo, lancia un grande segnale che spero tutti possano raccogliere.
Il punto però ,a mio avviso, è che spesso questi gesti restano incompiuti e chi li compie è una mosca bianca che alla fine finisce per sentirsi un pò "coglione" (passami il termine).
Penso che non si possa richiedere fair play e correttezza solo quando questo ci torna comodo. Non ci sono vie di mezzo: o si è sportivi sempre e si collabora con l'arbitro o non lo si è mai e si accetta la decisione dell'arbitro qualunque essa sia.
Comincio ad essere stufo di ridare gol e quant'altro agli avversari senza mai che mi venga restituito qualcosa, qualcosa che mi spetta. Vero che ciascuno di noi si dovrebbe comportare come meglio crede a prescindere da quello che fanno gli altri, ma onestamente giocare, sudare, impegnarsi e perdere per un qualche motivo bizzarro comincia a stufarmi. Il fair play deve essere una linea di condotta generale, di tutti, sempre, altrimenti diventa un teatrino stucchevole messo in piedi ogni tanto quando ci fa comodo. E questo non mi piace, non mi sta bene. L'ho detto subito a fine partita e lo ribadisco a freddo oggi.
In un mondo perfetto avremmo dovuto farvi segnare, e voi avreste dovuto farci battere il tiro libero, che è un tiro diretto verso la porta e non può essere battuto di seconda. Cosa che non è successa ed è a dir poco frustrante.
Aggiungiamoci che sono stato espulso dall'arbitro a fine partita per non averlo né insultato né mancato di rispetto, quando invece a mancarmi di rispetto è stato lui. Ripeto: vorrei che ci fosse "rispetto" e collaborazione tra calciatori ed arbitro ma con queste persone è impossibile. Sono i "caporali" di Totò. Per di più non sanno neppure il regolamento, sono incompetenti.
Visto e considerato tutto, se l'arbitro fosse "un uomo e non un caporale" sarebbe bello rigiocarla, nella massima serenità e correttezza possibile. Questo in un mondo perfetto, ma questo purtroppo non è un mondo perfetto.....
Un saluto e scusate se sono stato noiso.