Comunicato ufficiale Rappresentativa Toscana

Rappresentativa Toscana Calcio a 5: Comunicazione ufficiale

Viste le ripetute e copiose defezioni riscontrate in questi primi due stage della Rappresentativa Toscana calcio a5, nelle quali molti atleti non hanno risposto alla convocazione senza apportare alcuna motivazione, lo staff è costretto ad adottare il regolamento NOIF alla lettera. (Art. 76 comma 2 e comma 3). Convinti che ogni singolo atleta abbia il diritto di fare o meno parte di questo progetto e di questa squadra, siamo altresì dell’idea che detta scelta debba essere fatta per forma scritta direttamente dall’atleta stesso. In riferimento a questo ricordiamo quindi rapidamente l’art 76 comma 2 e 3 del NOIF che regola, appunto, la partecipazione alle rappresentative di ogni genere. “Si precisa che la mancata risposta alla convocazione provoca la squalifica (con la propria squadra / società di appartenenza) nella gara successiva di campionato/coppa, mentre nel caso di assenza (giustificata mediante certificato medico) il NOIF prevede che il giocatore debba saltare (in quanto infortunato o impossibilitato fisicamente) la partita successiva alla convocazione”. Ci vediamo costretti, a partire da oggi stesso e per le convocazioni successive, ad intraprendere una strada chiara e delineata, non tanto per scopi prettamente attinenti il progetto Rappresentativa, quanto piuttosto per tutelare e non penalizzare le società che invece rispondo alle convocazioni con l’invio dei propri giocatori. E’ quindi palese ed inderogabile che dalla convocazione successiva si ottemperi al regolamento nel rispetto di tutti.
Antonio Gaggioli Addetto stampa rappresentativa Toscana calcio a 5.

Due parole sull’argomento col mister Nico Lami.
Riguardo il comunicato appena emesso, credo sia giusto che si faccia chiarezza. Nessuno all’interno del comitato, a partire dal Delegato del calcio a 5 fino all’ultimo dirigente dello staff di questa Rappresentativa, vuole obbligare alcun giocatore a far parte di questa squadra. L’obbiettivo che abbiamo è quello di comporre un gruppo motivato, compatto e spinto da un grande attaccamento a questa maglia, a questo progetto e ai colori della propria regione, cosi come è stato negli anni scorsi. Riteniamo che la partecipazione ad una rappresentativa sia motivo d’orgoglio di crescita e di arricchimento per chiunque, ma che sia plausibile poter rifiutare tutto ciò rispettando l’opinione e le scelte di ogni singolo. Nel rispetto però delle persone, dei giocatori presenti e delle società che si impegnano a portare, organizzare, e mettere a disposizione i propri giocatori, siamo però convinti che si debba motivare e comprovare da parte del singolo giocatore detto manifesto rifiuto in maniera chiara e scritta, onde fugare anche qualsiasi dubbio riguardo eventuali defezioni dovute a indicazioni date dalle singole società ai giocatori stessi. La Toscana, si sa, non ha un serbatoio giovanile ben fornito. Il doversi confrontare ad armi pari con regioni ove le categorie giovanili partono dai pulcini è già lavoro difficoltoso. La grinta, la voglia, la motivazione sono le nostre uniche armi che possiamo far valere nei confronti impari che ci si presenteranno. Per fare un esempio, il nostro miglior giocatore non avrà mai un passato ed un bagaglio di esperienza equiparabile ad un pari età di un’altra regione, visto che un giocatore del 1990 può nella migliore delle ipotesi avere 3 anni di esperienza nel calcio a 5 Toscano. Certi di tutto ciò gradiamo ottenere il consenso di giocatori motivati, in modo da poter lavorare con la massima serietà ed impegno, senza poter avere in caso di vittorie o sconfitte, alcuna recriminazione riguardo superficialità o negligenze. Da parte nostra c’é il massimo impegno, da parte Vostra (società) chiediamo solo un minimo sforzo. Educazione e correttezza nel rispetto di tutti.  Nico Lami.