Il Matarazzo è ufficialmente Campione 2009/10 di questa categoria. Vittoria svogliata, un pò bigia, ma che rende onore al torneo.
1 Dello Iacono Emiliano, 4 Di Rosa Federico, 5 Scaringi Emanuele, 6 Sangiorgio Emiliano, 7 Vajani Alessio, 9 Bonaretti Luca, 10 Audiberti Andrea (C), 11 Guidi Claudio.
Allenatore: Alati Dario.
Reti Matarazzo: (2) Vajani Alessio, (1) Bonaretti Luca, (1) Guidi Claudio.
E' il traguardo, finalmente. E siamo i primi a tagliarlo! Con una giornata d'anticipo, infatti, i labronici ottengono la matematica vittoria del torneo, concludendo la lunga rincorsa di otto mesi al primo posto solitario. Il tutto giunge con la vittoria sul 2004 Maliseti, bloccato nella medio-bassa classifica, che da battaglia per tutti i 60', senza mai mollare. Vediamo la cronaca.
La situazione metereologica è una profezia gialloblu: anche il cielo, come il Matarazzo, affronta quest'ultima fatica come definitivo scarico di nervi, pressione e stress. Una leggera pioggia, fitta e persistente, accomopagna la partita, come se la volta celeste si fosse finalmente rilassata, lasciandosi andare a questo pianto di gioia, dopo otto mesi di battaglia ed agonia.
Il primo squillo di trombe è livornese: Vajani prova a mettere paura con una punizione. Il Matarazzo, però, è poco motivato e privo di Dinucci e Voir (che si concedono una vacanza di fine campionato) e lascia che il Maliseti faccia il proprio gioco. E' Dello Iacono, infatti, a dover intervenire sul pericoloso Midili, evitando il vantaggio ospite. Tutto ad un tratto, però, si svegliano i locali: un illuminante assist di Audiberti, apre la via del gol a Vajani, con la porta sguarnita. 1-0.
I lanieri però non mollano: ancora Midili, stavolta con un temerario (quanto tecnicamente bello) colpo di tacco, rischia la rete; poi un grande contropiede, sfumato a lato nonostante l'invitante tre-contro-uno. La legge del calcio (o del calcio a 5, ovviamente), però, colpisce gli arancio: il Matarazzo raddoppia con una bellissima azione sull'asse Vajani-Bonaretti, finalizzata dal numero 9 su servizio lodevole del compagno. 2-0.
Segue, poi, un'occasione appannaggio di Vajani che calibra male la conclusione, sparando sul portiere. Il fervore dei locali, però, va spegnendosi: i pratesi si fanno vivi con un contropiede (salvato da un grande Dello Iacono), un palo pericolosissimo e un pallonetto di Midili, forse un pò troppo rischioso, che sfiora la traversa. L'audacia, come insegna la vita, viene infine premiata: un potente diagonale colpisce il palo, carambola sulla schiena di Dello Iacono (in tuffo) e oltrepassa la riga di porta. 1-2.
Su questo risultato, si conclude la prima frazione di gara.
Ripresa che inizia con un pò di spirito ritrovato dai livornesi: un ottimo contropiede orchestrato da Sangiorgio e Vajani, però, sfuma oltre la riga di fondo. Un'altra azione solitaria di Vajani fa pensare al meglio, per i livornesi, ma gli ospiti trovano il pareggio con una punizione dal limite, dove la barriera gialloblu difetta vistosamente. 2-2.
Il segno X, però, dura poco sulla schedina: Sangiorgio trova il corridoio perfetto per Guidi che, in corsa, controlla e batte l'estremo arancio. 3-2.
Da qui inizia un buon possesso palla del Maliseti che, però, non viene mai concretizzato ma, anzi, fa rischiare più volte i lanieri con i contropiede velenosi dei locali: Guidi, infatti spreca due ottime occasioni in velocità. Un'altra conclusione velenosa di Guidi, neutralizzata dal portiere arancio, e arriviamo al sesto fallo labronico: tiro libero ospite. La conclusione finisce sul palo, per un "nulla di fatto". Arriva anche il sesto fallo del Maliseti, poco doppo; cambiano i suonatori, ma non la musica: Di Rosa imprime il tiro sul legno. Manca poco alla fine, i pratesi spingono e mettono a rischio la vittoria locale. Ma ci pensa Vajani: il numero 7, infatti, inventa una rete bellissima, superando l'ultimo uomo pratese con un "sombrero" e infilando il portiere avversario di precisione. 4-2.
Di qui alla fine, poi, poco da dire: Vajani spara alto un altro tiro libero, Di Rosa effettua un pallonetto mal calibrato (sempre da tiro libero) e il Maliseti coglie l'ennesimo palo. Il match, e il campionato del Matarazzo, si conclude qui.
Altri tre punti, per un totale di sessantaquattro. Questa cifra vale la leadership definitiva del campionato. E' un traguardo storico, ambitissimo e guadagnato con sudore, passione e impegno massimo. Per la ciurma di Alati (alla seconda stagione sulla panchina) è un'annata da ricordare, in tutti i settori.
PAGELLE
Dello Iacono: 7.5. Il Matarazzo è un pò scarico, svogliato. Lui, assolutamente no! Gioca, giustamente, come se fosse un'altra finale, volando su ogni pallone e perdendo la bussola quando la difesa arranca. Guadagna il titolo di migliore in campo con diverse parate decisive e, soprattutto, con la grinta che mette sul piatto.
Light my fire!
Di Rosa: 6+. E' tutto finito, finalmente! E' tutto finito per il meglio, aggiungerei. Il difensivo numero 4, stasera, gioca sul velluto e fa il minimo indispensabile per portare altri tre punti in cascina. In fase di chiusura, al solito, è uno dei pochissimi che tiene perfettamente la posizione, anche se perde colpi col doppio errore dal dischetto del tiro libero.
Provato.
Scaringi: 6+. Sempre in movimento, il soldatino gialloblu. Non è detto, però, che questo movimento sia sempre esatto! Corre molto sì, ma certe volte lo troviamo in posti in cui non dovrebbe essere. Preso dalla foga e dall'impegno, molto spesso, perde posizione ed avversario. Non è importante, però, a questo punto: il Matarazzo è campione e nessuno viene incriminato.
Gigi, la trottola.
Sangiorgio: 6.5. Nello spogliatoio, dopo il match, svela un retroscena incredibile: è stato l'ultimo match dello "Scavicchio". Il numero 6, infatti, sembra aver preso la decisione di appendere le scarpette al chiodo, concludendo in bellezza la sua esperienza in gialloblu. Un assist e tanta buona volontà, ma il fisico non risponde più e ogni passo è sempre più pesante.
Grazie di tutto.
Vajani: 7. Ottima prestazione nell'ultimo match casalingo per l'uragano Vaja. E' l'unico, assieme a Dello Iacono, a portare in alto il vessillo gialloblu, con coraggio, ardore ed impegno. Ce la mette tutta e, alla fine, ha ragione lui: segna una doppietta ed offre un assist. Il secondo gol, poi, è un'invenzione pazzesca: sombrero al difensore e infilata col mirino.
Poetico.
Bonaretti: 6.5. Raggiunge quota 36, il bomber Lucky Luke. Dopo la strepitosa performance di Fucecchio, il pistolero amaro fa secchi anche i lanieri del Maliseti. Firma il raddoppio gialloblu, immergendosi sempre nell'azione offensiva livornese. Giustificata la maggiore staticità, visto che c'era da scaricare i nervi. Altra ottima partita, in un'annata da incorniciare.
Matadòr.
Audiberti: 6+. Nessuno, più di lui, era giustificato in caso di un calo di pressione. Puntuale, infatti, arriva il calo e nessuno gli punta il dito contro. Il rendimento è sempre positivo, ovviamente, ma il fervore è diminuito. Prestazione acqua e sapone, giocata con tranquillità e scioltezza dal capitano. Firma l'ennesimo assist e brinda da leader la vittoria del campionato.
Epico.
Guidi: 6.5. Ennesima scavallata per il pestilenziale numero 11. La rapidità e il movimento perpetuo sono i suoi punti di forza e stasera, come sempre, non può fare a meno di riversarli in campo. Raccoglie i frutti con la rete del nuovo vantaggio labronico e, soprattutto, mettendo sempre in appresione la retroguardia pratese. Esce col fiatone, sudato e affaticato. Ma esce da campione 2009/10.
Forrest Gump.
Alati: 7. Che dire? "E' finita!", direi che ci sta bene. Sì, finalmente il mister avrà il riposo che si merita, nonostante manchi ancora la trasferta di Lucca. Ma gli ultimi 60' potranno essere giocati per il relax, lo scioglimento dei nervi, tesi ormai da mesi e mesi. Ha raggiunto tutti gli obiettivi prefissati, nonostante sia il secondo anno da mister. Scusate se è poco.
Mou style.
Marco Voir,
addetto stampa A.S.D. Matarazzo C5 Livorno