AICS Rosignano - Matarazzo C5 Livorno 4-4 (2-3 pt)

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HellaSmatto
00sabato 24 ottobre 2009 01:44
I livornesi gettano al vento tre punti in quel di Rosignano. Un arbitraggio scandaloso ci mette lo zampino.
A.S.D. Matarazzo C5: 1) Dello Iacono Emiliano, 2) Dinucci Jacopo, 3) Frediani Giacomo, 4) Di Rosa Federico, 6) Sangiorgio Emiliano, 7) Vajani Alessio, 9) Bonaretti Luca, 10) Audiberti Andrea (C). Allenatore: Alati Dario.

Reti Matarazzo: (2) Sangiorgio Emiliano, (1) Vajani Alessio, (1) Di Rosa Federico.

I gialloblu, giunti in terra rosignanese, fanno subito un'ottima impressione e, a differenza delle uscite precedenti, soffre poco e sembra imbrigliare bene l'avversario.
Il match, infatti, si protrae bene e il Matarazzo arriva ad un passo dalla vittoria ma, come al solito, qualcosa si mette nel mezzo: un pò di negligenza labronica ma, soprattutto, delle decisioni arbitrali allucinanti, regalano il pareggio ai locali.

L'inizio, seppur abbastanza equilibrato, vede il controllo della palla spostato dalla parte degli amaranto locali. Il Matarazzo, dalla propria, ha un'ottima difesa che non permette ai locali di penetrare dalle parti di Dello Iacono (che, più avanti, scopriremo in formissima).
Il primo, vero, acuto del match è di Sangiorgio: sua, infatti, la staffilata che liscia la porta, su contropiede livornese. I rosignanesi, però, non stanno a guardare: rischiano di passare in vantaggio, poco più in là, con una confusa azione offensiva, che vede Audiberti spingere il pallone verso la propria rete, ma Dello Iacono sventa felinamente la minaccia. Risponde, ancora, la compagine di mister Alati: su un altro contropiede, la sassata di Di Rosa è deviata ottimamente in angolo dal portiere locale.
Sangiorgio, nel frattempo, inizia a cedere il passo e il primo, maligno, frutto viene colto poco più avanti: da ultim'uomo, infatti, lo Scavicchio sbaglia malamente un passaggio e fa subire un contropiede micidiale al Matarazzo, sul quale il Rosignano non sbaglia: 0-1.
Alla rete locale, però, lestissima risposta ospite: Di Rosa, da due passi, spara ancora sul portiere. Questo, però, è il preludio al gol: da una punizione defilata di Sangiorgio, infatti, si sviluppa un passaggio diagonale che il numero 4 coglie e dal quale sarica un diagonale potente, imprendibile. 1-1.
Il Matarazzo, acquistando fiducia, può colpire per la seconda volta: stavolta è Di Rosa a servire Sangiorgio con un preciso lancio lungo che lo Scavicchio stoppa e infila in rete, beffando il portiere locale. 2-1.
Ma, purtroppo, è ancora Sangiorgio a sbagliare: il numero 6, infatti, perde un elementare pallone a centrocampo e fa scattare un altro contropiede, sul quale il Rosignano pareggia indisturbato. 2-2.
Il Rosignano, col pareggio, ci riprova subito a segnare, ma, a Dello Iacono battuto, trova sulla linea di porta un provvidenziale Bonaretti. Vajani, in campo da poco, porta in vantaggio i livornesi stoppando un preciso lancio di Bonaretti e, una volta messo a terra la palla, scaricandola nell'angolo lontano. 3-2. Sulla rete livornese, si conclude il primo tempo.
La ripresa, come la fine della prima frazione, è tinta di gialloblu: Dinucci, al debutto, sfiora la rete con una saetta, partita durante un contropiede. Quella del numero 2, però, è l'ultimo assalto livornese per un pò di tempo; da ora in poi, infatti, inizia il Puma Show. Dello Iacono, come sopracitato, sale in cattedra ed inizia a danzare tra i pali: il primo intervento, bellissimo, è su un tiro sporco che disinnesca all'ultimo secondo. I due interventi migliori, però, arrivano poco dopo: parata spettacolare, in controtempo, che devia il pallone con la mano di richiamo e, poi, volo da fotografi in cima, nel sette, per smanacciare un velenoso tiro degli amaranto. Dopo l'assolo del Puma, il Matarazzo sembrerebbe portare al sicuro la partita: Bonaretti entra in area, preso a calci, e si lascia cadere all'ennesima botta. L'arbitro fischia il penalty, del quale si incarica della battuta Sangiorgio che, fortunatamente, non sbaglia. 4-2.
Nemmeno il tempo di festeggiare la doppietta, che Sangiorgio fa subire il terzo gol: suo il laterale che regala un altro contropiede ai locali che li porta di fronte a Dello Iacono, il quale effettua una parata a dir poco eccezionale, vanificata, però, dalla beffarda ribattuta che capita sui piedi di un avversario, rapido a girarla in rete con un tap-in vincente. 4-3.
Sul 4-3 inizia il pietoso, scandoloso e assurdo momento di notorietà dell'arbitro: Rosignano sul quinto fallo e scivolata negata ai livornesi. Il pareggio, poi, è un totale presente dell'arbitro: Dello Iacono effettua l'ennesimo salvataggio, buttandosi a terra, rialzandosi viene travolto dall'attaccante amaranto... L'arbitro, seguendo, probabilmente, qualche strano disegno divino, fischia il rigore ai locali. Rigore trasformato e 4-4 raggiunto.
Nel finalissimo, poi, altre due scivolate e una strattonata negata al Matarazzo (sarebbe voluto dire: tiro libero!) e, all'ultimo respiro, livornesi che ci provano con la punizione al cianuro di Bonaretti, salvata in extremis dal portiere. Non c'è niente da fare: X sulla schedina e quattro punti in classifica, pochi, ancora, per aspirare a qualcosa. C'è bisogno di ingranare!

PAGELLE

Dello Iacono: 7.5. Inossidabile, eterno e, semplicemente, fondamentale il Puma. Dopo la brutta serata con l'Omega, Dello Iacono raggiunge lo zenit della forma stasera, contro gli amaranto. Nella ripresa, soprattutto, effettua degli interventi spettacolari, al limite dell'umano. L'intervento dal quale, purtroppo, scaturirà la terza rete avversaria, è assolutamente irripetibile. Sempreverde.

Dinucci: 6. Debutto assoluto per il longilineo numero 2. Match giocato sufficientemente bene, sconfiggendo sin da subito la tensione. Manca ancora uno-due ingranaggi per completare bene l'opera, ma il principio sembrerebbe ottimale. Pericoloso in due occasioni, con due bei tiri finiti fuori. Spigliato.

Frediani: 5.5. Tanta, tanta corsa. Forse troppa. Lodevole, infatti, il lavoro di difesa di Giacomo, ma, forse, troppo temerarie le scorribande sulle fasce, dove l'avversario ha lo spazio e il tempo di chiudere i battenti. L'abbiamo sicuramente visto meglio in altre serate, ma non c'è assolutamente da disperare. Scivolato.

Di Rosa: 6.5. Un bel match quello di Di Rosa. Gioca, infatti, una partita di squadra, sempre pronto a tendere la mano al compagno oppure a difendere la causa gialloblu. Firma la rete dell'1-1 e risulta decisivo in chiusura. Firma un assist e, nella ripresa, ha poco tempo per confermare una prima frazione perfetta. Delizioso.

Sangiorgio: 5.5. Match salvato dalla doppietta e dall'assist. Tre, infatti, le reti livornesi alle quali partecipa e tre quelle avversarie alle quali da l'incipit. Disastroso e nocivo per il Matarazzo come ultim'uomo, si riprende quando viene spostato in offensiva. Gioca bene, sempre astuto e preciso, ma i tre madornali errori pesano come macigni. A doppio taglio.

Vajani: 6.5. Ancora un pò di timore reverenziale verso il ginocchio malato, ma quanta grinta! Ancora una volta è l'uomo in più di questo Matarazzo, sempre un pò assonnato. Corre, ci prova in tutti i modi, anche a costo di sbagliare. Mette una firma, con un gran gol, e guadagna mezzo punto per la ripresa passata in panchina. Ammuffito.

Bonaretti: 6. Era tornato: volto pulito alla Tex, pistola veloce alla Clint Eastwood e animo pacifico di Lucky Luke. Ma l'impronta del vecchio west, purtroppo, stasera è rimasta nell'Arkansas. Intermittente, grigio, balordo e un pò spoglio. Fraseggia bene e guadagna un rigore, niente più. Più che un pistolero, sembra un messicano che fa la pennichella. Siesta.

Audiberti: 6.5. Solita ottima serata del capitano, ma quante botte! Sempre fondamentale, infatti, l'apporto fisico/morale del capitano, ma l'avversario, stasera, non lo risparmia. Costretto ad uscire sulla seconda rete, perchè colpito male, rientra e viene ancora steso, involontariamente, con un calcione micidiale. Nel post-match, poi, è l'unico a vedere il lato positivo della serata. Allucinato.

Alati: 5. Se l'arbitro, stasera, ha chiuso la vittoria del Matarazzo in un sacchetto e si è approprinquato a gettarla nel cassonetto, il mister gli ha tolto il coperchio. Discutibili, infatti, le scelte dell'allenatore Alati, un pò troppo rischiose e, talvolta, quasi inspiegabili. AAMPS.

Marco Voir
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addetto stampa A.S.D. Matarazzo C5 Livorno
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