Spettacolo e battaglia, in quel di Lastra a Signa. La terza e la quarta forza della competizione impattano in un pareggio dall'alto tasso agonistico.
IGP Club Calcetto Pisa: 1 Amabile Carlo (GK), 2 Burchielli Fabio, 3 Manca Paolo, 5 Giunta Alessandro, 6 Burchi Tommaso, 7 Gjoka Florion, 8 Celandroni Claudio, 9 Franco Simone, 10 Birindelli Alessio (C), 11 Giacomelli Andrea.
Allenatore: Pannocchia Marco.
Reti IGP Pisa: (2) Franco Simone, (1) Birindelli Alessio, (1) Giacomelli Andrea.
Che su Lastra a Signa spirasse vento di tempesta era già stato preannunciato; la quantità di tabacco consumata da mister Toria nel pre-partita e la camminata spedita del rivale Pannocchia, poi, hanno confermato le loro intenzioni di guerra. Il match è stato splendido, senza esclusione di colpi e ha saputo ripagare la buona affluenza di pubblico. La posta in palio era altissima, vedendo classifiche e obiettivi stagionali, e la sorte ha dunque scelto di consegnare equamente il bottino alle due compagini: l'ennesimo pareggio (anzi, l'ennesimo 4-4) in un big match, ma stavolta non c'è niente da recriminare. Vediamo i dettagli.
Fischio d'inizio puntuale per le 21.30 e la tanto attesa sfida può finalmente iniziare. Nel quintetto di partenza della formazione pisana c'è da registrare un'insolita defezione: Simone Franco (che ha effettuato un riscaldamento differenziato) si accomoda in panchina, sostituito prontamente da Giunta. I primi minuti del match, per quanto equilibrati, vedono una Lastrigiana superiore rispetto all'IGP: il particolare terreno sabbioso del "Verdone" crea non pochi problemi ai nerazzurri, ancora in rodaggio, i fiorentini approfittano di questa pecca per gestire il possesso della palla e lasciare pochissime ripartenze all'offensiva ospite. Intorno al settimo minuto di gioco, Giunta è costretto all'intervento falloso al limite dell'area, spezzando un pericoloso contropiede lastrense. Comminata l'ammonizione per il crociato, i fiorentini battono il calcio piazzato, ma Amabile è prontissimo a neutralizzare sia la punizione, che la ribattuta defilata. L'IGP è leggermente in difficoltà e i locali se ne avvedono, provando a spingere di più: una buona staffilata da metà campo finisce a lato. Per i nerazzurri prova a rispondere Giunta, completamente solo sul lungo lancio di Amabile, ma l'aggancio volante è difettoso. Nonostante le poche occasioni concesse dal possesso fiorentino, gli ospiti si fanno più pericolosi: Giacomelli conclude un'ottima incursione centrale con un violento colpo di punta, chiamando al miracolo il portiere lastrense, che respinge con la gamba distesa. Se l'estremo locale miracola, Amabile non è da meno: il numero uno nerazzurro disinnesca un contropiede con una strepitosa parata sulla botta a colpo sicuro dell'attaccante locale, praticamente dal dischetto del rigore. I pisani, però, ancora non carburano: i lastrensi si fanno vedere più volte sulla corsia di sinistra, mettendo in difficoltà la formazione di Pannocchia. Amabile è chiamato a un altro paio di interventi decisivi; le altre occasioni, invece, sfumano con l'imprecisione dell'offensiva biancorossa. Improvvisamente, l'IGP trova il bandolo della matassa e stringe la morsa del pressing, rovesciando le carte in tavola: Franco e Giacomelli, innescati da due lanci dalla difesa, sono imprecisi e sfortunati nell'uno-contro-uno col portiere; lo stesso Giacomelli si vede togliere dalla porta un diagonale defilatissimo, salvato con un piede e stampatosi successivamente sul palo; il capocannoniere del torneo, invece, spara una violenta punizione addosso al bersagliato numero 1 fiorentino. Nel momento migliore del Pisa, la Lastrigiana passa: un lunghissimo rinvio coglie insolitamente impreparato Gjoka che lascia libero l'attaccante locale, abilissimo nell'infilare di tacco, con spalle alla porta.
1-0.
Lo svantaggio non è facile da sopportare, ma l'IGP alza subito la testa: Birindelli scende furiosamente sulla sinistra e scarica violentemente sul portiere (c'è il dubbio di un fallo di mano del difensore lastrense). I nerazzurri hanno però accumulato cinque falli nello scorer e il sesto risulta fatale: la Lastrigiana non sbaglia dai dieci metri.
2-0.
Anche se sotto di due, i crociati non mollano: Giacomelli è sfortunatissimo in due occasioni consecutive, sulle quali il portiere biancorosso e la malasorte gli tirano un brutto scherzo (parata della sera sul suo colpo di punta e rinterzo sul palo sul diagonale defilato). Come se non bastasse, lo stesso numero 11 sbaglia un tiro libero a favore. Fortunatamente, a una manciata di secondi dal fischio dell'intervallo, il Pisa si rimette in carreggiata: Birindelli corregge in rete la ribattuta di una conclusione di Franco.
2-1.
La prima frazione si conclude con il vantaggio fiorentino, ma l'IGP ha dimostrato di essere vivo e di non voler cedere il passo agli uomini di Toria.
L'inizio di ripresa è assolutamente da shock: Birindelli impegna subito il portiere avversario con una conclusione diagonale dalla destra; ma la Lastrigiana aumenta il vantaggio con un fulmineo contropiede, finalizzato con un colpo di punta che inganna Amabile, il quale tocca ma non trattiene il pallone.
3-1.
Nonostante la terza rete subita, i nerazzurri non demordono ancora: Franco impegna subito il portiere dall'out di destra e, pochi secondi dopo, viene ammonito per proteste. I fiorentini si fanno vedere con un innocuo contropiede e i crociati rispondono con il diagonale di Giacomelli che si rivelerà un antipasto della rete. Le distanze, infatti, vengono prontamente accorciate dal tap-in vincente di Franco, abile nel convertire in rete il laterale orizzontale dello stesso Giacomelli.
3-2.
La buriana nerazzurra non accena a estinguersi: Franco sfiora il pareggio con un rapido contropiede bloccato dalla parata dell'estremo fiorentino; su quest'azione rimarrà a terra Giacomelli, dolorante a una gamba, ma le due formazioni continueranno a giocare, proprio a simboleggiare l'ardente spirito che aleggia sul prato del "Verdone". Mentre gli animi e la partita si fanno sempre più incandescente, i crociati raggiungono il meritato pareggio: Birindelli effettua uno splendido break e, chirurgicamente, trova Franco con un taglio obliquo, sul quale il piccolo bomber pisano si avventa e infila nel sacco.
3-3.
La partita procede caldamente e i falli si fanno sempre più numerosi, le due compagini, infatti, si portano rapidamente sui cinque falli cadauna. Nel frattempo, Simone Franco è costretto a uscire dal campo, fermato da un presunto stiramento della coscia sinistra. Il sostituto è ancora Giunta. I primi a usufruire del tiro libero sono i padroni di casa: stavolta Amabile indovina la traiettoria e respinge al mittente. L'ultimo entrato, Giunta, si rende pericoloso pochi attimi più tardi con una repentina girata dal limite dell'area, neutralizzata dall'abilissimo portiere avversario; sulla stessa ribattuta si avventa Giacomelli, ma il diagonale finisce a lato di poco. Le forze vanno esaurendosi e l'IGP commette il settimo fallo: il tiro libero lastrense finisce, però, alto e Pannocchia tira un sospiro di sollievo. La chance dal dischetto è ora per l'IGP: ma Birindelli si lascia ipnotizzare e spara sul portiere. A pochi minuti dal termine, la Lastrigiana prova a confezionare la doccia fredda al Pisa: un'incursione centrale si sviluppa in una potente botta sul legno, ma la sorte vuole che la palla colpisce Amabile e termini alle sue spalle.
4-3.
Mentre Toria finisce di festeggiare, il Pisa batte il calcio d'inizio con Giacomelli che si infila, rapido come un Eurostar, sulla corsia di destra e pareggia subitaneamente il conto con una rasoiata in diagonale, trovando l'angolo benedetto.
4-4.
Il match ha ancora qualcosa da dire: Giacomelli prende un palo sull'ennesimo tiro libero; Gjoka ne batte un altro, da distanza ravvicinata, ma trova il portiere davanti a sè e, proprio allo scadere, l'estremo fiorentino fa qualcosa di straordinario su Giunta che conclude a pochi centimetri dalla porta. Il match termina qui: Lastrigiana e IGP Club Calcetto Pisa si dividono equamente la posta.
Questa partita non avrebbe potuto dire di più: c'è stato di tutto e le due compagini hanno lottato fino al triplice fischio. Il pareggio è, a mio avviso, il risultato più giusto per i valori espressi nel rettangolo di gioco. Il pareggio, tuttavia, non è di aiuto alla classifica: ASI Agliana e Giovanile Montecalvoli allungano pericolosamente sulle inseguitrici e l'IGP, a partire da venerdì prossimo, sarà costretto a una rincorsa stratosferica per insidiare la vetta. Niente è perduto, anzi, il bello inizia ora. Come si suol dire... "Vamos IGP!".
PAGELLE (ancora molto sperimentali, saranno perfezionate non appena riuscirò ad avere maggiore conoscenza personale e tattica dei miei nuovi compagni)
Amabile: 6.5. Anche se la sua prestazione potrebbe essere macchiata dalla trattenuta malfunzionante sulla terza rete locale, il suo apporto nei primi minuti del match è assolutamente fondamentale. Mentre la Lastrigiana chiude nell'angolo i suoi compagni, resta un baluardo invalicabile che tiene alto il vessillo nerazzurro. Scagionato sul colpo di tacco dell'1-0 (troppo repentino per qualsiasi estremo), para anche un tiro libero nella ripresa.
Burchielli: s.v. Non giudicabile poichè non utilizzato.
Manca: s.v. Non giudicabile poichè non utilizzato.
Giunta: 6+. Paga una prima frazione abbastanza caotica, nella quale non trova gli spunti necessari ed è costantemente accerchiato da nemici in biancorosso. Ammonito nei primi giri d'orologio, si accomoda in panchina per lasciar spazio a Franco. Nella ripresa, fortunatamente, si riprende tutto con gli interessi: crea pericoli, spreca veramente poco e si mette a disposizione della squadra. All'ultimo sospiro può diventare l'eroe di giornata, ma il portiere lastrense non è dello stesso avviso.
Burchi: s.v. Non giudicabile poichè inutilizzato.
Gjoka: 6.5. La sua ottima performance viene mutilata dal grossolano errore sulla prima rete ospite, quando lascia inspiegabilmente solo il suo diretto avversario. Nonostante la gaffe, il drago balcanico si riprende immediatamente e lotta a spada tratta per la causa comune. Decisivo in più occasioni con le sue chiusure, utilizza tutta la sua potenza per risolvere le situazioni più ingarbugliate. Errore sul tiro libero, ma la pressione era davvero insopportabile.
Celandroni: s.v. Non giudicabile poichè inutilizzato.
Franco: 7. Ancora una volta, la palma di migliore in campo è sua. Guardando il rapporto tra minuti giocati ed efficacia, non è possibile concederla a nessun'altro, se non al bomber di categoria. Altre due reti nella saccoccia, entrambe raggiunte grazie al suo inesauribile fiuto del gol. Costante minaccia per l'estremo fiorentino è anche bravo nel saper rientrare e dare manforte alla retroguardia nerazzurra, in difficoltà nel primo tempo. Viene fermato da un (presunto) leggero stiramento.
Birindelli: 6.5. Se la sua fama da gladiatore del calcio a 5 non fosse stata abbastanza conosciuta, stasera ne concede l'ennesima conferma. Lotta contro tutto e tutti: avversari, arbitro e il nervosismo che fa sempre capolino dietro l'angolo. Quando anche l'elastico per i capelli si mette a fare i capricci, lui risponde con una rete e un assist. Da ottimo capitano è bravissimo nel non fare surriscaldare gli animi dei suoi e nel far mantenere la lucidità all'IGP nel suo momento peggiore, costruendo così le basi per il pareggio.
Giacomelli: 6.5. Forse è quello che tocca più palloni di tutti, in ogni zona del campo. Instancabile corridore, è spesso pericoloso con le sue discese improvvise, capaci di prendere alla sprovvista la retroguardia biancorossa. E' davvero sfortunato, stasera: tiro libero a parte, il portiere locale gli para di tutto e di più, aiutato anche da pali, traverse, incroci e qualche Santo in Paradiso. Ma la vendetta è un piatto che va servito freddo e quando fa più male: lui sceglie il momento più giusto, ovvero subito dopo l'ultimo vantaggio lastrense, ghiacciando i festeggiamenti di tutti i sostenitori e dei giocatori in campo.
Marco Voir,
addetto stampa IGP Club Calcetto Pisa