Matarazzo C5 Livorno - Vigor Fucecchio 3-4 (1-3 pt)

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HellaSmatto
00sabato 8 gennaio 2011 02:45
Il Matarazzo apre male questo 2011, subendo una sconfitta interna che non ci voleva: era troppo importante fare punti, ma l'ospite è stato più cinico.
Matarazzo C5 Livorno: 1) Dello Iacono Emiliano (GK), 2) Dinucci Iacopo, 5) Lucchesi Gabriele, 6) Sangiorgio Emiliano, 7) Magnozzi Matteo, 8) Voir Matteo, 10) Audiberti Andrea (C), 11) Vajani Alessio, 12) Nunziata Gianluca (GK). Accompagnatori: Citti Claudio e Nencioni Michele.

Reti Matarazzo: (1) Lucchesi Gabriele, (1) Magnozzi Matteo, (1) Vajani Alessio.

Anno nuovo, stile vecchio: non si apre bene, questo 2011, in casa gialloblu. Nonostante la consapevolezza dell'importanza di questo incontro, la formazione dell'assente Alati (influenzato) non riesce a raddrizzare un match che parte tutt'altro che bene. L'inizio passa per le scarpette della Vigor, bravissima a giocarsi la partita con i pochi effettivi (contando anche quelli febbricitanti) e a capitalizzare le occasioni. Il Matarazzo si sveglia, come al solito, in ritardo, ma Pisano è un muro: para il parabile e non permette ai livornesi di raggiungere il pareggio, obiettivamente il risultato più giusto. Vediamo la cronaca dettagliata di quest'incontro.

Un fastidioso vento di mare offre gli auguri di buon anno a queste formazioni, impegnate nel sedicesimo turno di campionato.
Emanato il fischio d'inizio, sembrerebbe partecipare solo il Fucecchio: primo brivido con un pericoloso diagonale dalla destra, neutralizzato da Dello Iacono; sterile iniziativa di Vajani, bloccata da Pisano e contropiede ospite con altro diagonale dalla destra, stavolta impreciso. E' sempre il "Puma", poi, a dover reggere la squadra: doppia parata pregevole su un'incursione centrale e una botta da fuori area, orchestrate bene dai fucecchiesi. Servito l'antipasto, arriva il primo: discesa centrale dei bianchi di Stefanelli, palla messa in mezzo e imbucata ottima sul secondo. 0-1.
Gli ospiti sono partiti bene e i padroni di casa, pur mettendoci l'impegno, non trovano il bandolo della matassa. Anche se confusi, i locali provano ad abbaiare: prima cartuccia sprecata da Audiberti, totalmente sbilanciato, che spara alle stelle da posizione invitante. La seconda e la terza, arrivate da una semi-automatica di marca Magnozzi-Voir, è invece ben confezionata: bolide in diagonale del primo, ribattuto da Pisano, e colpito al volo, magnificamente, dal secondo, ma lo stesso estremo tira fuori una parata che vale il prezzo del biglietto, deviando in calcio d'angolo. Ancora Matarazzo: strepitoso break di Audiberti, partito dalla propria area scartando tre uomini, che serve Magnozzi, il quale prova il "solito" diagonale destro, ancora una volta respinto da Pisano. Ritorno di fiamma ospite, dopo la buona fase livornese: Dello Iacono deve recuperare su un errore in ripartenza di Voir, sulla respinta del "Puma", è lo stesso numero 8 a salvare la botta fiorentina. Altro rush dei labronici: occasioni per Vajani (diagonale respinto da Pisano), grande bolide di Magnozzi (su corner di Dinucci, ma mal calibrato) e ancora Magnozzi, con la solita imbucata dalla destra. Improvvisamente, però, una carambola confusa nell'area locale, offre il raddoppio alla Vigor. 0-2.
Anche con il doppio vantaggio fucecchiese, il Matarazzo non perde lucidità: Magnozzi indirizza bene da posizione centrale, ma il tiro è troppo debole per impensierire Pisano; all'occasione gialloblu, risponde un corner fucecchiese, sul cui sviluppo arriva un'altra botta troppo tiepida. Nel frattempo arriva l'esordio di Lucchesi e, nemmeno in due minuti, mette subito il sigillo sul match: azione tutta corsa e grinta, sponda nell'area di Sangiorgio e imbucata a rete. 1-2.
Seguiranno due staffilate imprecise di Sangiorgio e Audiberti (spettacolare, la sua azione) ma è il Fucecchio a colpire ancora, su un'ingenuità locale: il Matarazzo gestisce male il cronometro e la fase offensiva, offre un contropiede perfetto agli ospiti e ne subiscono le amare conseguenze. 1-3.
E con questo risultato, forse giusto o forse no, si va al riposo.
Il secondo tempo vede partite bene il Matarazzo: Magnozzi e Audiberti prendono la mira, ma ancora non ci siamo. E mentre i livornesi aggiustano il mirino, la Vigor non si perde in fronzoli: con un buon contropiede e una legnata da quasi metà campo, il Fucecchio triplica il vantaggio, portandosi a distanza di (quasi) sicurezza. 1-4.
I livornesi non ci stanno: si riprende subito con il palo colpito da Audiberti, con la deviazione provvidenziale di Pisano; lo stesso estremo fiorentino, poi, miracola assolutamente su Magnozzi (da posizione millimetrica!). E' troppo pressante, comunque, la morsa livornese: Magnozzi, servito da Vajani, finalizza una bella azione di rimessa. 2-4.
Il Matarazzo accorcia e si fa di nuovo pericoloso con Lucchesi e Audiberti, entrambi bloccati dall'immortale Pisano. Ma con questi due colpi, sembra esaurirsi la buriana labronica: la Vigor si fa sotto ancora, facendosi pericolosa in molte occasioni. Ci vuole una doppia parata di Dello Iacono e un Voir anti-convenzionale per negare una rete certa; Vajani è costretto al salvataggio sulla riga, dopo un'altra parata del "Puma" e l'imprecisione dell'attaccante ospite, praticamente a porta sguarnita, grazia i padroni di casa ancora una volta. Ma le munizioni vigoriane sono finite: una splendida rete di Vajani, con palleggio e bombarda nell'angolo, su assist di Magnozzi, riaccendono il Matarazzo per quel poco che manca. 3-4.
Il finale è concitato, convulso e confuso: la Vigor difende la porta con ogni parte del corpo (mani comprese, ma l'arbitro ne fischierà una sola, peraltro inesistente), i livornesi assiedano l'area fucecchiese, ma uno straordinario Pisano fermerà anche l'ultima iniziativa, un colpo di testa di Lucchesi, e sancirà la vittoria ospite.

Tre punti dal valore dell'oro e dal peso del piombo, difficile da mandar giù, per il Matarazzo. La salvezza non è persa, sia mai, ma la strada è ancor più in salita. Lasciar sfuggire le dirette avversarie, in momenti come questi, è davvero da kamikaze e il rischio, ora, è di ritrovarsi nel turbine di incontri inaccessibili con la distanza dalla zona calma che si fa troppo grande... Adesso ci sono Only Sport e Atletico Apuania da fermare e sconfiggere: due incontri troppo importanti per essere persi male, come quello di stasera. Noi ci siamo, o almeno si spera.

PAGELLE

Dello Iacono: 6.
Prestazione tratta da "Il libro della giungla". Lo stretto indispensabile, infatti, per questo "Puma" (o Baghera, se preferite) odierno. Che il suo carattere non manchi, è ormai una garanzia, ma la sosta natalizia potrebbe aver un pò assopito i suoi soliti riflessi felini. Un paio di doppie parate, comunque, testimoniano che la sua carta d'identità è giusta e non imbroglia sul nome. La quarta rete fucecchiese, arrivata da distanza siderale, lo mette però sul banco degli imputati. Cambiamo favola? Balù.

Dinucci: 6+. Tornato fresco fresco da Francoforte, in patria germanica. Riporta tutto indietro, suovenirs compresi, ma un pò di stile berlinese, soprattutto nell'alzare i muri, poteva importarlo in squadra. Non che non faccia il suo dovere, anzi. Ma i brevilinei attaccanti fucecchiesi, alla lunga, lo mettono alle strette, soprattutto viste le molte superiorità numeriche. Buona partita, tutto sommato, con il giusto agonismo e la giusta grinta. Sfortunato, ma ormai è la solita cantilena, nelle botte dalla distanza e nelle situazione offensive. Mein Kampf.

Lucchesi: 7. A qualche chilometro di distanza, in provincia pisana, un certo Angelo Marinai potrebbe iniziare a mangiarsi le mani. E' solo l'inizio, certo, ma se il buongiorno si vede dal mattino... Prestazione maiuscola, tutta corsa e carattere, della new entry livornese. Mette piede in campo e, in due minuti, la butta subito dentro. In fase difensiva non tira mai indietro la gamba e se c'è da rincorrere, lo fa più che volentieri. Un saldo appoggio in campo, quindi, e un ragazzo straordinario anche nello spogliatoio. Che sia l'acquisto giusto? Speriamo, perchè questo non si ferma mai. Pietro Mennea.

Sangiorgio: 5.5. Ectoplasmatico, spettrale. Ma non c'è nemmeno bisogno di Dan Aykroyd e della sua squadra di "Ghostbusters", perchè a sparire ci pensa da solo. Già fuori forma da qualche tempo, la sosta natalizia ha ingolfato ancor di più il suo modesto motorino di gambe. Abbastanza nullo, incosistente e poco graffiante nell'area fucecchiese. Un paio d'iniziative, tutt'altro che pericolose, e poi niente più. Non sarebbe una sorpresa, quindi, vederlo nelle notti di plenilunio con qualche catena trascinata e agghiaccianti grida di sottofondo. Slimer.

Magnozzi: 6.5. Altra prestazione di qualità, più che di quantità, per il numero 7 della truppa livornese. Una rete e un assist, nel suo scorer. Per il resto, purtroppo, c'è molta imprecisione e un leggero debito d'ossigeno. Sempre utile e prezioso con la sua visione di gioco e l'ottima precisione nel trovare i compagni; ma quando c'è da inseguire, caricarsi le trentacinque primavere sulle spalle potrebbe essere problematico. Da maneggiare con cura e cercare di sfruttare al massimo la sua pericolosità, tralasciando la parte atletica che potrebbe leggermente mancare. Rampicante.

Voir: 6+. Non bene come sul finire del 2010, ma comunque niente di preoccupante. Solidità difensiva che non manca, ma l'impatto offensivo è leggermente in calo. Una splendida conclusione al volo, neutralizzata da un miracolo di Pisano, rappresenta l'unico dardo scagliato da questo arcere tinto di gialloblu. E quando si vede la brutta parata con le armi in mano, è sempre conveniente tirar fuori lo scudo. Trova sempre il pretesto di inscenare qualche parapiglia che, come d'uopo, non può mancare nel suo repertorio. Memorabile la scena in cui richiede l'intervento del 118 per un presunto stato comatoso di un avversario. E.R.

Audiberti: 6.5.
Grande, grande capitano, quasi con lo smalto di un tempo. Un'unica, grande pecca: quella palla che non gli vuole entrare dentro al sacco. Molte occasioni, più o meno semplici, tutte sprecate da un'imprecisione costante e dal continuo miracolare dell'estremo fucecchiese. L'anno scorso la buttò dentro ben 17 volte, quest'anno siamo 1 e la fase di magra non sembrerebbe calare. Questa poca affluenza alle reti avversarie, purtroppo, inizia a farsi sentire e avere solo la trazione posteriore non è così conveniente. No gol, no party.

Vajani: 6.5.
Primo tempo passato a sonnecchiare, con una botta rimediata alla gamba e la contrattura muscolare al dorsale che si fa sentire. Nella ripresa, fortunatamente, alza la testa e inizia a provocare seri danni nella difesa ospite. Offre subito un assist per Magnozzi, prezioso quanto un gol e, praticamente allo scadere, mette dentro una bellissima rete, quella del 3-4 definitivo. Manca ancora il suo dribbling efficace e le sue staffilate, destro o sinistro senza differenza, che si infilano senza pietà negli angolini remoti. Ma siamo al rientro, qualche errore è perdonato e, alla fine, la strada imboccata sembrerebbe essere giusta. In ricognizione.

Marco Voir,
addetto stampa A.S.D. Matarazzo C5 Livorno
Pera's friend
00sabato 8 gennaio 2011 11:28
Chapeau, Marchino.
HellaSmatto
00sabato 8 gennaio 2011 12:09
Grazie, Andrea!
Ti ringrazio per il complimento e rinnovo le mie congratulazioni per questa vostra importantissima vittoria. Speriamo di avervi concesso tre punti per rubarli poi a qualcun'altro... A buon rendere! ;-)

Marco Voir
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