Omega.it - Matarazzo C5 Livorno 7-5 (3-1 pt)

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HellaSmatto
00sabato 6 febbraio 2010 02:35
Si conclude, al cospetto dell'ultima in classifica, la serie positiva dei livornesi. Sconfitta meritata e bagno d'umiltà.
Matarazzo C5 Livorno: 1 Dello Iacono Emiliano, 2 Dinucci Jacopo, 3 Frediani Giacomo, 5 Scaringi Emanuele, 6 Sangiorgio Emiliano, 7 Vajani Alessio, 8 Voir Matteo, 9 Bonaretti Luca, 10 Audiberti Andrea (C). Allenatore: Alati Dario.

Reti Matarazzo: (2) Vajani Alessio, (1) Frediani Giacomo, (1) Audiberti Andrea, (1) Scaringi Emanuele.

Dopo ben 12 giornate in cui il Matarazzo non subisce l'onta della sconfitta, i labronici vanno a cadere fragorosamente sul campo del fanalino di coda, l'Omega.it, ancorato al fondo con soli 2 punti e senza nessuna vittoria.
Sottovalutato l'avversario e con la testa altrove, i gialloblu entrano in un incubo di 60 minuti che li vede uscire bastonati e ammutoliti dalla formazione biancoblu. L'ultima sconfitta, infatti, era datata 30 Ottobre 2009 (Matarazzo C5 Livorno - Timec C5 4-5), ma niente, stasera, avrebbe evitato questo disastro. Ecco la cronaca dei dettagli.

Partenza che, subito, mette in guardia gli uomini di Alati, sorpresi dal numero dell'organico dei fucecchiesi (ben dodici, infatti, le pedine a disposizione di mister Resti. Il primo affondo, non a caso, è locale: Fredianelli sfugge (sarà la prima di una lunghissima serie) sulla destra e scarica un diagonale che sfiora il palo lontano. Per il Matarazzo, invece, flebile risposta di Dinucci dalla distanza. E' Dello Iacono, poi, a salvare gli ospiti, superandosi e parando una botta centrale dell'Omega.it. Da questo momento, invece, il match si fa molto più caotico e confusionale, con l'Omega.it che sta avvertendo la superficialità dei livornesi e con il Matarazzo che contiene la meraviglia, cercando di non far strabordare l'ottimo gioco avversario. E' ancora Omega.it: Qevani, infatti, spara su Dello Iacono dalla breve distanza e, sul contropiede, Dinucci ci riprova ancora, ma il tiro è alto. Dopo che Dello Iacono evita un'altra rete, stavolta con tiro deviato, l'Omega.it trova il primo vantaggio: solita discesa furibonda sulle fasce fucecchiesi e rete da manuale in superiorità numerica. 0-1.
Nonostante il Matarazzo non sappia dove sbattere la testa, il pareggio è subitaneo: Sangiorgio, tenendo palla al limite dell'area, trova un corridoio magnifico per Vajani che, dall'out di destra, infila in diagonale violento. 1-1.
Sembra svegliarsi, quindi, la compagine gialloblu, sfiorando la rete ancora con Vajani che, spalle alla porta, gira repentinamente a lato. Illusoria, però, la reazione livornese: Fredianelli, infatti, finalizza il solito contropiede in superiorità numerica dei locali. 1-2.
Qevani, poi, sfiora il gol su punizione, ma Bonaretti è ben appostato sul palo e salva la porta labronica. La botta dell'albanese, però, è solo il preludio al doppio vantaggio: è il terzo contropiede, identico agli altri, a portare il terzo gol. 1-3.
Prima della fine del tempo, però, c'è spazio per un palo di Fredianelli e di un miracolo di Dello Iacono, a simboleggiare la profonda crisi in cui si trova la formazione di Alati.
La ripresa, però, sembra avere un altro sottofondo: già dal calcio d'inizio, frenetico e selvaggio, il Matarazzo sembra esser tornato la formazione seconda in classifica. E si vede subito: dopo qualche batti-e-ribatti nei pressi dell'area locale, Frediani accorcia le distanze assistito da Bonaretti. 2-3.
Non passano neanche due minuti e Vajani pareggia i conti con una violentissima punizione poco fuori dell'area. 3-3.
Su questo risultato, però, ritorna a vacillare il Matarazzo: ci vogliono il palo e un colpo di reni fantascientifico di Dello Iacono per evitare lo svantaggio, minacciato da Qevani. L'Omega.it, poi, da inizio ad una saga incredibile di errori sottoporta assurdi: a porta praticamente sguarnita, infatti, il numero 2 è capace di spedire sul palo esterno. Nonostante i pericoli, il Matarazzo riesce a passare in vantaggio: è una punizione battuta da Vajani e servita ad Audiberti che porta i livornesi sopra, con rete del capitano. 4-3.
Ma il Matarazzo, stasera, non c'è: ci vuole ancora Dello Iacono per sventare la costante minaccia Qevani. Poco dopo, invece, l'albanese biancoblu fa tutto da solo: dopo aver saltato abilmente il Puma livornese, spedisce a lato incredibilmente. Dinucci, però, sembra tener svegli i livornesi: colpisce il palo, infatti, con una bella conclusione al volo servitagli da Audiberti e, successivamente, spedendo fuori una ribattuta di un tiro di Bonaretti. Ma l'Omega.it continua a macinare gioco sulle fasce, dove i livornesi arrancano, e riportano l'equilibrio con una bella azione sul secondo palo. 4-4.
Il Matarazzo, ormai in panne, sembra non starci: Vajani scarica sulla barriera una punizione, ribatte Audiberti per ben quattro volte, ma la difesa fucecchiese è compatta. Successivamente è ancora Audiberti, dalla distanza, a provarci ma la conclusione è imprecisa. I biancoblu, invece, centrano la porta e anche troppo spesso: Dello Iacono miracola di piede su (probabilmente) Testai. Vajani, inoltre, sbaglia un tiro libero e i labronici continuano a soffrire. Dinucci, poco dopo, colpisce un altro palo ma i locali non mollano la presa: Qevani compie un altro incredibile errore sottoporta. Ma il numero 7 fucecchiese rimedia subito: finalizzando un contropiede, segna il nuovo vantaggio locale. 4-5.
Scaringi risponde subito con una botta dalla distanza e gli avversari, prima, sparano alto e, poi, colgono due pali, di cui uno a porta vuota. "Gol sbagliato, gol subito": il Matarazzo si riporta in pareggio, per l'ultima volta, con il tiro libero perfetto di Scaringi. 5-5.
Appena chiamato il recupero, però, Scaringi compie un errore in fase di impostazione e regala a Fredianelli il match point. 5-6.
L'ultima stoccata di Qevani, causata da un altro disguido in offensiva, vale il 7-5 definitivo.

Partita superficiale, brutta e irrecuperabile per i livornesi. Si pensava a raggiungere la cima della classifica, ma l'Omega.it ci ha dato una bella lezione: non avevano mai vinto e, invece, lo hanno fatto con il Matarazzo che pianificava di volare. Invece di spiccare il volo, i livornesi, impattano clamorosamente nella palestra di San Miniato e perdono la seconda posizione. Adesso, però, niente è perduto: un bagno d'umiltà, ritorvare la concentrazione e attendere guardinghi il Rosignano. Sono tutte finali.

PAGELLE

Dello Iacono: 6.5.
Nella palestra maledetta per tutti, ma soprattutto per lui, fa quel che può per evitare i danni. Si aspettava sicuramente meno lavoro, ma l'avversario è sorprendentemente tosto e spiazza gli ospiti. Miracola, finchè può, ma non riesce ad evitare l'affondamento della sua nave. Nostromo.

Dinucci: 5.5. Un passo avanti rispetto all'ultima uscita, ma siamo ben lungi dal ritrovare il vecchio Dinucci. Caotico, impreciso e anche sfortunato è il suo match, giocato sulla falsa riga dei compagni. Trova la sua seconda sconfitta con la maglia gialloblu. Precario.

Frediani: 6+. Dopo giornate e giornate di sacrifici, viene finalmente chiamato in causa. La risposta, fortunatamente, è decisamente positiva: nonostante il match sia, di per sè, bruttissimo, Giacomo ce la mette tutta e, oltre a segnare il momentaneo 2-3, sembrerebbe aver concepito bene i giusti movimenti. Quasi cotto.

Scaringi: 6-. Avvio stentoreo, fase centrale abbastanza convincente e finale da thriller. Nella prima frazione, infatti, non fa niente per riportare ordine in un campo in cui le due squadre avevano ingaggiato una lotta senza esclusione di colpi; nella ripresa, invece, inizia segnando il tiro libero e finisce regalando il 5-6 all'avversario. Si salva con il gol. Graziato.

Sangiorgio: 5.5. Peccato, perchè la partita dello Scavicchio era iniziata anche bene, con il pregevole assist a Vajani. Il continuo, però, è abbastanza deludente: tanti brontolii e imprecazioni per ogni pallone sprecato e nessuna grande inventiva per riportare i suoi in carreggiata. Tenta e ritenta, ma la partita è scarsa di contenuti. Fiacco.

Vajani: 6.
Due reti, tantissima corsa e molta grinta ma, stasera, non si va oltre la sufficienza. Nonostante sia l'unico ad annusare l'aria di troppa convinzione che aleggia nelle file labroniche, nessuno gli da ascolto e, infatti, in campo non riceverà il giusto sostegno. Sbaglia, inoltre, anche il tiro libero. Esaurito.

Voir: 6. Giusto il tempo di entrare, giocare abbastanza bene e cogliere l'ennesima ammonizione, poi il match di Peter Pan si conclude qui. La sufficienza politica era d'obbligo, ma il minutaggio piange la sua presenza, vista la difficoltà difensiva di stasera. Il mister, però, la vede diversamente e Voir non può far altro che assaggiare di nuovo la sconfitta. Boccone amaro.

Bonaretti: 5. L'avevamo lodato, ringraziato e applaudito e lui, purtroppo, è scomparso. Nessun Lucky Luke, nessuna pistola e nessun Far West, stasera. Solo le tipiche balle di fieno rotolanti, nel mezzo al canyon. Scivola, incespica, perde palloni in giro per il campo e conclude quasi niente. Etereo.

Audiberti: 6.5.
L'unico, il solo a difendere la causa, soprattutto nel primo tempo. La squadra pensa a segnare e il capitano si vede travolgere da tre-contro-uno costanti e micidiali. Le reti passano, lo svantaggio aumenta ma non la sua efficacia. Buona prestazione ma sfortunata a livello di conclusioni (tutte alte). The Defender.

Alati: 5.
E' stato Beethoven per intonare la nona, è stato Ancelotti, è stato Kasparov e i suoi scacchi matti... Adesso, però, ci ridimensiona un pò. La sconfitta, di fatti, è talmente limpida e cristallina che non ammette repliche e fa tornare in sè il metamorfico mister del Matarazzo. Pinco Pallino.

Marco Voir
,
addetto stampa A.S.D. Matarazzo C5 Livorno
pol. omega
00sabato 6 febbraio 2010 22:09
Pol Omega
Perfetta la cronaca,ma non era l'unica bella prova dell'Omega.
Il gesto a tempo scaduto su tiro libero a favore del Materazzo,da veri campioni.Grazie Leoncini Omega
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