Partita poco cinica, ma molto grintosa, dei livornesi che escono con onore dalla tana dei terzi.
Hellas Livorno: 1 Dello Iacono Emiliano, 2 Di Rosa Federico, 4 Guida Davide, 6 Sangiorgio Emiliano, 7 Bonaretti Luca, 9 Audiberti Andrea (C), 10 Vajani Davide. Allenatore: Alati Dario.
Reti Hellas: (3) Sangiorgio, (2) Audiberti, (1) Bonaretti.
Rientro dopo lo stop pasquale dal sapore amaro della sconfitta, per l'Hellas. Una sconfitta che, comunque sia, non ha presentato un disparato battaglione rossoblu, in mano al caos, visto che il campionato non ha più niente da offrire. Il match, infatti, ha visto due squadra ben organizzate che hanno saputo darsi battaglia sotto ogni aspetto: tecnico, tattico, atletico e fisico. Una bella partita, iniziata bene dai livornesi, continuata meglio dai pisani e conclusa in crescendo (ma non abbastanza) dai rossoblu labronici.
Ma vediamo nel dettaglio la cronaca: Inizio puntuale con il ritorno, nelle file dell'Hellas, dell'importante pedina Vajani, capocannoniere di squadra a pari merito con Sangiorgio.
Il match inizia, come all'andata, con una fase di equilibrio stabile, con folate da ambo i lati, ma senza sussulti particolari, visto la chiusura ermetica delle due difese. Il primo acuto, però, viene suonato dalla banda di Alati: punizione defilata sulla sinistra, Sangiorgio sul punto di battuta e gran diagonale rasoterra che si infila dietro l'abilissimo portiere biancoblu: 1-0.
Risposta pisana non delle più incisive, tanto che è ancora Sangiorgio a sfiorare la rete in contropiede. Nonostante gli Ospedalieri provino a tentare il pareggio, è ancora uno dei rossoblu ad essere decisivo: Vajani che, però, infila nella porta sbagliata deviando con il corpo un tagliato traversone pisano: ed è 1-1, con autorete del numero 10 livornese.
Il pareggio non toglie emozioni alla partita, infatti è ancora Sangiorgio a farsi vedere: prima ci prova, sottoporta servito da Bonaretti, e poi riesce, in contropiede, con un gran tiro di punta che vale il 2-1 provvisorio.
L'Hellas, addirittura, allunga, triplicando, sull'avversario grazie ad una straordinaria rete di Bonaretti che, al limite dell'area, si beffa di due difensori (pur trattenuto per la maglia) e, con un pregevole pallonetto mancino, infila dolcemente nella porta pisana. 3-1. Il momento buono dei livornesi, tuttavia, si conclude qui: poco dopo gli Ospedalieri accorciano sul 3-2 con una rete in cui viene scartato il sempre pronto Dello Iacono. Il pareggio, ancora, non tarda ad arrivare: fulmineo contropiede biancoblu ed è 3-3. Prima della pausa, con l'Hellas completamente addormentata, i pisani mettono la freccia ed operano il sorpasso: 4-3 con una delle "solite" reti, con pallone filtrante in mezzo e punta pronta a girare a rete ad un passo dal Puma Dello Iacono.
La ripresa vede ancora gli Ospedalieri in primo piano: prima ci pensa Dello Iacono ad evitare la quinta realizzazione, ma poi è ancora un gol "fotocopia" dei pisani che vale il 5-3 provvisorio. Stavolta, l'Hellas, risponde subito: corner battuto da Guida che coglie lo smarcato Audiberti, appostato fuori area, che fulmina il portiere pisano con un ottimo tiro dalla media distanza. Ed è 5-4. Ma c'è ancora gli Ospedalieri: rete costruita con il "copia&incolla" guardando le precedenti due, ed il 6-4 è servito. Risponde, ancora, Audiberti: ma stavolta, il capitano, ne fa una delle sue, infilando una traiettoria bellissima ed imprendibile proprio lì, nel sette, facendo volare inutilmente il difensore estremo dei biancoblu. Ma i pisani rispondono col 7-5, approfittando dell'Hellas sbilanciato, con un altra rete segnata ad un passo da Dello Iacono, in perfetto stile delle altre sei. Il finale è completamente tinto di rossoblu: Sangiorgio accorcia subito con un diagonale, portando lo score sul 7-6 e poi parte l'arrembaggio labronico che culmina nei minuti di recupero: palo di Sangiorgio, occasione sempre dello Scavicchio sulla ribattuta ed ancora un legno per il numero 6 livornese. Ma si conclude qui un bel match, in pieno stile derby Livorno-Pisa, con il risultato di 7-6 per gli Ospedalieri Sez. Calcio.
In un match in cui, forse, il pari sarebbe stato il risultato più esatto, l'Hellas esce a testa più che alta dal campo. L'unico peccato dei livornesi, infatti, stasera, è quello di essersi fatti ferire con sei gol fotocopiati, in cui gli Ospedalieri hanno esaltato il loro cinismo sottoporta, caratteristica assente nell'Hellas. Dopo un inizio ottimo, i labronici hanno sonnecchiato per tutta la fase intermedia, per poi riaccendersi nel finale, contribuendo ampiamente ad un foto-finish davvero spettacolare con reti, pali, occasioni e tanto, tanto sano agonismo. Ottima Hellas, altra prova di solidità e carattere... Peccato per i tanti punti sprecati all'inizio, adesso parleremmo di un altro campionato.
PAGELLE
Dello Iacono: 6.5. Serata di lavoro scarso e poco frequente, per il Puma. Le reti pisane, infatti, equivalgono o quasi, al loro numero di occasioni salienti. Viene discolpato su quasi ogni rete, vista la lentezza di comprendimento della retroguardia livornese della manovra offensiva pisana, ripetuta per tutti i 60'. Passa una serata da lavoratore in cassa integrazione, osservando un'Hellas a tratti spenta, a tratti grintosa e a tratti molto convicente. Precario.
Di Rosa: 6. Dalla prestazione bigia bigia di Fucecchio, con stasera Di Rosa dimostra di tornare in forma match dopo match. Non gioca troppo, gioca il giusto e fa il giusto. Qausi sempre perfetto nei passaggi, poche volte in ritardo nei movimenti e concentrato al massimo in copertura. Non è quello dei tempi migliori, lo sappiamo, ma la strada per ritrovarlo è quella esatta. Sulla via del ritorno.
Guida: 5+. Partita, a dire il vero, in cui l'apporto del volenteroso numero 4 rossoblu è poco e nullo. La fase spenta dell'Hellas, dispiace dirlo, ma coincide quasi alla perfezione con il momento della sua permanenza nel rettangolo di gioco. Non troppo preciso nei passaggi e in ritardo su molti palloni, non da il giusto sfogo neanche al suo temibile destro, che sfila varie volte lontano dalla porta. Black out.
Sangiorgio: 7+. Ennesima ottima partita della stagione per lo Scavicchio. Inizia col botto con una doppietta fulminante che vale una doccia fredda ai pisani. Lotta col cuore per portare a casa i tre punti nel derby, ma deve arrendersi al maggior cinismo e al pragmatismo dei locali. In conclusione, tirando le somme, firma una tripletta, colpisce due legni, gioca bene e sorpassa, storicamente, in classifica marcatori il bomber Vajani. In Deus gratia.
Bonaretti: 6+. Partita nella media per il tascabile numero 7 rossoblu. Inizia in marcia con gli altri, senza forzare e senza sbilanciarsi mai. Funge da ottimo metronomo in mezzo al campo e gestisce con cura ogni palla. Si dimostra, come al solito, poco sprecone ed abile nel gioco di gambe. La terza rete, poi, è sua: sbeffeggia ben tre difensori che lo tenevano ben stretto nella loro guardia e, con un pallonetto del miglior Totti, scavalca il portiere ed insacca. Er Pupone.
Audiberti: 7. Solita partita illustre del capitano. Nella prima frazione funge da boa centrale di tutto rispetto, senza mai ritardare in chiusura e risultando fondamentale nella manovra di ripartenza. Viene poi sostituito con Guida, che però, stasera, non ha la valenza in campo del capitano. Nella ripresa, infatti, lo si rivede ed è lui a guidare il coraggioso arrembaggio finale in cui l'Hellas sfiora il pareggio. Firma una doppietta con annesso eurogol nel sette, da fuori area. Stellare.
Vajani: 5.5. Rientro non dei migliori per l'ex-capocannoniere Vaja. Nella prima frazione risulta un pò poco volenteroso e, soprattutto, molto nervoso. La permanenza in panchina che gli offre mister Alati, però, sembra mettergli la testa a posto. Nel secondo tempo, infatti, rientra in campo con le migliori intenzioni e sfiora qualche volta la rete, con le sue solite scorribande solitarie. Ma l'imprecisione nei passaggi e la mancanza di ritmo e lucidità, non ci fanno assaporare il vero, travolgente, devastante Vaja. Siamo qui ad aspettarlo. Ritardatario.
Alati: 6. Niente da rimproverare al mister che concede a tutti una chance per mettersi in mostra ed è abile a togliere dai giochi chi meno è entrato in partita (vedere sfuriata Vajani, nella prima frazione). Guida bene i suoi ragazzi nel tentativo di riprendere una partita iniziata bene, continuata peggio e conclusa in maniera convincente. Impeccabile.