In un Pesenti gremito, le due formazioni si affrontano con ogni arma a disposizione. Match accesissimo, in attesa del ritorno.
Futsal Cascina: 1 Salutini Giacomo (GK), 2 Umalini Dario, 3 Casaregola Cosmo (C), 4 Deri Simone, 5 Mulargia Antonio, 6 Ghelardi Luca, 7 La Rocca Sergio, 8 Rocchi Alessio, 9 Tavella Roberto, 10 Salvini Milko, 11 Bartelletti Nicolò, 12 Garzella Michele (GK). Allenatore: Mitidieri Giuseppe.
IGP Club Calcetto Pisa: 1 Amabile Carlo (GK), 2 Burchielli Fabio, 3 Birindelli Alessandro, 4 Gabbrielli Maurizio, 5 Giunta Alessandro, 6 Burchi Tommaso, 7 Gjoka Florion, 8 Celandroni Claudio, 9 Franco Simone, 10 Birindelli Alessio (C), 11 Giacomelli Andrea, 12 Landi Andrea (GK). Allenatore: Pannocchia Marco.
Sequenza reti: 8' Giacomelli Andrea (IGP), 25' Bartelletti Nicolò (C), 32' Birindelli Alessio (IGP), 52' Umalini Dario (C), 53' Bartelletti Nicolò (C), 55' Franco Simone (IGP).
Un derby è sempre pirotecnico. Se poi aggiungiamo una posta in palio altissima e una cornice di pubblico meravigliosa, non resta altro che dare un assaggio al piccantissimo mix che ne esce. L'impianto Pesenti, forse un teatro non degno di questa sfida, si riempie in ogni ordine di posto per assistere a questa semifinale d'andata dei play-off: una battaglia sportiva, una guerriglia di dieci uomini che non sanno darsi per vinti.
Il primo round si conclude in parità e, anche ai punti, sarebbe davvero difficile trovare un vincitore. Questo non fa altro che avvantaggiare la contendente pisana, l'IGP di mister Pannocchia, che gode del miglior piazzamento e potrebbe accontentarsi anche di un altro pareggio. La X sulla schedina è stato un risultato giusto, in un match in cui si è provocato tanto e si è rischiato anche qualcosa di più "materiale". Se questi sono i presupposti con cui si parte per l'andata, figuriamoci per il ritorno. Un'occhiata dettagliata alla gara.
I due direttori di gara designati per il match sono il sig. Giannini Salvatore (della sezione di Pisa) e il sig. Kamale Lamhie (della sezione di Livorno). Nel trambusto concitato e nervoso del Pesenti, il fischio d'inizio riempie le mura e sancisce l'abbrivio di questa contesa, tra le compagini di Giuseppe Mitidieri e Marco Pannocchia.
La lancetta non riesce a compiere neanche un giro, che l'IGP ha già inanellato due falli nel proprio scorer: prima, Gjoka atterra Salvini appena dopo il fischio iniziale e, dopo, Giacomelli commette un'infrazione su Casaregola, al ventesimo secondo di gioco. Quest'aggressiva partenza dell'IGP, che non è assolutamente nell'indole di gioco dei crociati, è chiaro sintomo di tensione e consapevolezza della posta in palio. Da notare, ovviamente, il rientro da titolare in tempo di record per il capitano Alessio Birindelli.
Il primo affondo è dei "locali": Mulargia irrompe dalla sinistra con un diagonale, ma Amabile è subito reattivo. Al 4' minuto, il capitano nerazzurro ufficializza il suo ritorno al gioco con un recupero maestoso sul vivace Mulargia, sull'out di destra, con annessa ripartenza, capace di portare al tiro, seppur debole, di Franco. Dopo due minuti, è ancora Mulargia a creare pericoli e stavolta Amabile è costretto all'uscita, anche piuttosto violenta, che lascerà dolorante il numero 6 gialloblu. Al 7', l'IGP entra finalmente in partita e scalda i motori: Franco e Giacomelli mettono paura a Salutini nel giro di pochi secondi, raccogliendo un contropiede partito dai saggi piedi di Gjoka. All'8, infatti, i nerazzurri servono il primo piatto dopo l'antipasto: Gjoka e Franco sradicano il pallone a Salvini, nel cuore dell'area pisana, e partono al galoppo, lanciando Giacomelli, al quale servono due tentativi per bucare l'estremo cascinese in diagonale. 0-1.
La rete crociata scuote la banda di Mitidieri che, due minuti più tardi, impegna Amabile con Bartelletti in diagonale. Al 12', invece, i gialloblu si vedono annullare una rete, giunta direttamente dal calcio d'angolo, per un'irregolarità sul punto di battuta. Al 15', uno scatenato Bartelletti scarta abilmente Birindelli sulla sinistra, ma viene frenato da un'altra uscita kamikaze di Amabile, efficace quanto deciso. Pochi secondi più tardi, l'IGP commette il quinto fallo e inizia a spianare la strada dei tiri liberi al Cascina. La fase centrale della prima frazione è piuttosto confusa e ricca di occasioni: Giacomelli devia sottoporta il corner di Franco, ma spara incredibilmente alto; al 21', Amabile toglie dalla porta, con la mano di richiamo, un tentativo ravvicinato di Ghelardi nello stupore generale del Pesenti; arriva anche il palo di Giacomelli, non troppo astuto nello sfruttare la superiorità numerica; poi Amabile è ancora straordinario, stavolta su Bartelletti, con una doppia parata da distanza minima. Dal 22', arriva un momento di crisi mistica per Giacomelli: inizia sbagliando una rete già fatta, alzando sopra la traversa una palla rasoterra sulla riga di porta, servita da Franco e culmina con il commettere il sesto, ingenuo fallo e procurando un tiro libero al Cascina.
Sul punto di battuta si presenta Bartelletti che, al primo tentativo, vede ancora Amabile respingergli il tiro. Ma l'aribtro dice che bisogna ripetere: Salvini era già davanti alla porta, prima che il compagno prendesse la rincorsa. Al secondo tentativo, quello buono, il numero 11 gialloblu cambia angolo e non lascia scampo all'estremo pisano. 1-1.
Tutto questo succede al 25' e, nei restanti cinque minuti, c'è da segnalare soltanto un palo di Salvini in diagonale, arrivato al tiro grazie a un clamoroso buco difensivo di Gjoka e una chiusura spaventosa di Birindelli, perfetto nell'anticipare in scivolata il solissimo Mulargia. Il primo tempo termina qui.
La ripresa è subito infiammata: al 1', Amabile nega la rete a Ghelardi per ben due volte, raccogliendo un sincero applauso del pubblico astante. Al 2', poi, c'è l'apoteosi nerazzurra: sul corner battuto da Giacomelli, con la potenza di un Caterpillar e la velocità di un Eurostar, si avventa Birindelli che tocca vincentemente e porta in vantaggio i suoi. 1-2.
Il nuovo vantaggio nerazzurro può far respirare i crociati, abili a gestire il pallone e a far recuperare animo ai polmoni. Il Cascina deve aprirsi per cercare la rete e, negli spazi vuoti, viene ferita puntualmente dalla rapidità di Franco, lanciato tre volte a rete da Amabile, ma sempre respinto dalle miracolose parate di Salutini, perfetto nel non perdere la calma davanti al capocannoniere del torneo, fino a questo momento in debito di freddezza e precisione. Al 7', Amabile accende di nuovo l'incontro con un'altra doppia parata strepitosa: a dannarsi, stavolta, sono La Rocca e Bartelletti. Quando sta per scoccare il decimo minuto della ripresa, l'IGP effettua i primi due cambi: dentro Giunta e Gabbrielli, fuori Franco e un nervoso Giacomelli. Dopo qualche minuto di stallo, è ancora Amabile a rendersi protagonista: Salvini si beve Gjoka sulla sinistra con un numero funambolico e serve Ghelardi, impressionato nuovamente dalla reattività del 42enne portiere nerazzurro, capace di respingergli il tiro da circa due metri dalla porta. Le prime ammonizione della gara sono per Salvini, reo di aver colpito con una gomitata Giacomelli, e per Birindelli, punito per un fallo di mano durante un'azione offensiva avversaria. Al 22', terminando una lunga fase di equilibrio, Umalini approfitta dell'unica defaillance di Amabile e lo infila da distanza chilometrica, mettendola nell'angolo lontano. 2-2.
Il pareggio cascinese è una ventata d'aria fresca per i ragazzi di Mitidieri che, infatti, ci mettono un solo minuto per passare in vantaggio: Bartelletti effettua il tap-in sull'assist egregio di Salvini, bravissimo nel rubare palla a Birindelli e saltare nuovamente Gjoka con un numero, sempre sull'out di sinistra. 3-2.
La partita è ora in fiamme: si litiga un pò dappertutto, arbitri compresi. E, come spesso succede in questo sport, esce dal caos solo chi rimane più calmo e vigile: Franco è il più rapido di tutti nel precipitarsi sul tagliente laterale di Giacomelli e insacca la palla alle spalle di Salutini, anticipando tutti. L'esultanza corale della squadra nerazzurra, piuttosto provocatoria, costerà l'ammonizione di Burchielli. 3-3.
Gli ultimi cinque minuti sono abbastanza aridi di occasioni, anche se pendono tutti dalla parte cascinese. Salvo una punizione di Mulargia e l'ennesima parata di Amabile su Bartelletti, il match termina qui e rimanda tutto alla prossima settimana, ancora al Pesenti, ancora con IGP e Cascina.
Che sarebbe stata una lotta, era chiaro. Ma pochi avrebbero pronosticato una gara così equilibrata. Il Cascina, infatti, non si è lasciato intimidire dalla seconda piazza dell'IGP di Pannocchia e ce l'ha messa tutta per rovesciare le sorti di una disputa che, sulla carta, sembrava già segnata. Nonostante il pareggio sia un vantaggio per l'IGP, la X è un'arma a doppio taglio che servirà anche alla banda di Mitidieri, ora consapevole di poter battere i crociati. Il match è stato combattuto, fin troppo maschio e giocato al massimo dalle due formazione, come nella buona tradizione di questi fondamentali spareggi. Il primo round termina con l'equità e, dunque, è tutto rimandato al ritorno. Un ritorno di fuoco e fiamme, ancor più di oggi.
PAGELLE
Amabile: 7. Tiene a galla l'IGP per tutta il tempo, ma paga caro l'unico capitombolo di serata, permettendo a Umalini di insaccare da distanza siderale. Non è il caso di far gravare troppe colpe sulle robuste spalle dell'estremo ultraquarantenne, perchè proprio non ce ne sarebbe motivo: Bartelletti e Ghelardi, infatti, dimenticheranno difficilmente la sua faccia e si mangeranno le mani per diverse notti, rimembrando tutte le occasioni vanificate dai suoi eccezionali riflessi. Dopo un primo tempo dedicato alle uscite a valagna, delle quali Mulargia sa qualcosa, dall'inizio della ripresa deve tornare a volare in mezzo ai pali e a salvare una retroguardia pisana un pò troppo forata dai cascinesi. Le sorti del ritorno, come pronosticato già da tempo, cadranno nuovamente su di lui.
Burchielli: s.v. Ingiudicabile, poichè non utilizzato dall'allenatore.
Birindelli Alessandro: s.v. Ingiudicabile, poichè non utilizzato dall'allenatore.
Gabbrielli: 6. Molto difficile poter fare una stima del suo match, visti i pochissimi minuti di permanenza in campo. Nel breve lasso di tempo trascorso in campo, comunque, c'è da dire che non combina guai e riamane su standard buoni. E' risaputo che rappresenti una valida alternativa al sacro quintetto base di Pannocchia e, con stasera, l'ha confermato ufficialmente.
Giunta: 6. Così come per Gabbrielli, lo scarso minutaggio rende davvero difficile poterlo giudicare oggettivamente. Alla stregua del compagno col numero 4, c'è da dire che non macchia di peccati il suo breve gettone di presenza e riversa sul campo la solita dose di cattiveria agonistica e impegno. Un'altra alternativa eccellente nei casi in cui servirà.
Burchi: s.v. Ingiudicabile, poichè non utilizzato dall'allenatore.
Gjoka: 6+. Bel match, ma non bellissimo, quello della roccia balcanica vestita di nerazzurro. Solido e granitico come uno scoglio, campeggia temerario nella retroguardia pisana. Ma stasera, purtroppo, ad assaltare il fortino nerazzurro c'è un signore che risponde al nome di Milko Salvini che, in dieci anni, ha saltato centinaia di difensori e ha scardinato porte a suon di reti. Bastano due affondi del numero 10 avversario, infatti, per mettere in difficoltà il centrale nerazzurro, costretto a inseguire il diretto rivale e a vederlo servire Bartelletti per la rete del vantaggio cascinese. A parte queste due importanti pecche, il match di Gjoka rimane nell'ordinarietà: parecchia sicurezza nella fase difensiva, buona mobilità in ripartenza ma poca inventiva quando c'è da finalizzare. Sarà il warm-up prima del ritorno?
Celandroni: s.v. Ingiudicabile, poichè non utilizzato dall'allenatore.
Franco: 6+. Salva una prestazione piuttosto spettrale con la repentina rete del pareggio definitivo. Seppur sempre silenzioso e velenoso come i cobra, stasera deve vedersela con una retroguardia cascinese di manguste, assai ghiotta di rettili. Le maglie dei gialloblu si chiudono alla perfezione e ingabbiano la velocità e la dinamicità dello spietato cannoniere nerazzurro. Quasi anonimo nella prima frazione, nella quale si limita a scambiare diligentemente con i compagni, a inizio ripresa viene lanciato tre volte a rete da Amabile, ma Salutini sembra essere insormontabile. Ma, come ogni serpente che si rispetti, il sangue freddo che gli passa nelle vene gli da la lucidità nel momento di maggiore caos, proprio quando la difesa cascinese si dimentica della sua presenza e lui, puntuale, infila in rete il laterale di Giacomelli, salvando l'IGP a cinque minuti dal termine.
Birindelli: 6.5. Il migliore, dopo Amabile. Rientra in campo, a tempo di record, dopo parecchie settimane di stop. La tensione è tanta, l'emozione pure e, guardando la posta in palio, c'è da farsi tremare le gambe. Nel primo tempo, tolto un meraviglioso recupero iniziale su Mulargia, sembra più intento a parlare con il direttore di gara che a studiare l'atteggiamento dell'avversario. Bartelletti, infatti, lo infilerà poco dopo con una bella finta sulla sinistra, sbattendo poi su Amabile. Nella ripresa, raffredda la mente e veste i giusti panni: dalla sua parte, infatti, il Cascina non riuscirà più a passare. E' stato il rientro più difficile e c'era da immaginarselo, adesso il ritorno dovrà essere perfetto.
Giacomelli: 6+. Una buona gara, anche quella del "vichingo" nerazzurro. Anche stavolta, però, un'eccessiva dose di nervosismo ne compromettono il pieno rendimento. Spesso provocato dall'astuzia degli uomini di Mitidieri, cade nella trappola avversaria e si perde in momenti di trance, come quello del primo tempo, in cui sbaglia reti facili e innesca il sesto fallo fatale. Non c'è da dimenticare, ovviamente, che è lui ad aprire le danze, con la rete dell'1-0, e a servire due assist vincenti, da calcio piazzato, per Birindelli e Franco. A parte questo, però, ci si aspettava di più dal vice-capocannoniere del torneo. Meno nervi tesi e più concentrazione, come spassionato consiglio.
Landi: s.v. Ingiudicabile, piichè non utilizzato dall'allenatore.
Pannocchia: 6.5. Se la "regular season" aveva regalato un pò di tranquillità con le ultime giornate e i giochi già fatti, con stasera la cartella clinica del mister è di nuovo in bilico. Oltre a un match scorbutico e teso, infatti, c'era da far fronte all'accesa rivalità con l'avversario: litigare con panchina, mister e giocatori avversari contemporaneamente non dev'essere così semplice. Se ci infiliamo anche qualche chiamata arbitrale dubbia, il piatto è servito. Nonostante questo, comunque, mantiene l'imbattibilità e siamo certi che sarà in grado di preparare la sua squadra al meglio per un ritorno pirotecnico e, si spera, vincente.
Marco Voir,
addetto stampa IGP Club Calcetto Pisa