Cari amici del forum,
chi segue il nostro sport e non capita qui per caso avrà già letto la mia intervista rilasciata a Nicola Picconi.Qui,come è consuetudine del nostro forum,voglio essere più discorsivo ed anche più libero nelle espressioni sapendo che chi mi legge ha già avuto modo di capire quale sia la mia passione e disinteresse.
voglio spiegare un pò a tutti il perchè di questa mia decisione.in verità la responsabilità(tra mille virgolette)di questa mia decisione è proprio del forum e dei miei interventi su varie questioni.
Mi è stato chiesto perchè non mi impegnavo in prima persona in questo momento della storia del C5 nel quale ci è data la possibilità di
FARE invece che parlare.Punto sul vivo ho preso in seria considerazione la candidatura perchè di candidatura si tratta e per renderla ufficiale ora occorre raccogliere le deleghe tra le varie società da presentare tra qualche giorno in lega in modo da rendere la candidatura ufficiale.
Fino a quando questo non avverrà siamo in presenza di intenzione alla candidatura ma non di vera possibilità di partecipare a questa corsa.
Non conosco tutti i presidenti,li contatterò telefonicamente per chiedere l'adesione.Non si tratterà di cattiva educazione ma di pura necessità.Molto probabilmente verranno organizzate delle serate durante le quali potremo parlare dei problemi.Mi scuso ancora per quelli che non potrò incontrare personalmente.
Delegarmi significherà,per tutti,avere la certezza che si faranno cose a favore del C5 cercando sempre la crescita del movimento.
non è possibile che lo sport che ha sradicato dai divani gli italiani facendoli diventare attori (siamo famosi per lo sport da divano) non riesca ad essere inquadrato come in altre realtà del mondo.
L'amico Gargelli alla radio ci parlava del Giappone e della sua realtà.Occorrono impianti, certezze economiche ma oggi questo da noi non è possibile.Sarà possibile quando avremo creato un MARCHIO comune e comunemente riconosciuto che dia alle società la possibilità di cercare sponsor interessati.Attualmente ci conosciamo tra noi come le riserve indiane.Bisogna lottare per lo status di calciatore di calcio a 5 che già esiste ma che la lega calcio non vuole assolutamente riconoscere.
Bisogna lottare contro l'immobilismo che ci ha fatto retrocedere negli ultimi anni a sport,non minore ma "minorissimo".Cercheremo chiarezza verso tutti,lavoreremo con gli arbitri,con i dirigenti,i calciatori gli allenatori con chiunque abbia voglia di parlare o di ascoltare.
Lavoreremo perchè a tutti venga concesso l'orgoglio di arbitrare nel C5,di giocare nel C5,di dirigere ed allenare squadre di C5.
Le scuole,le famiglie,gli enti dovranno essere raggiunti dalla federazione per ottenere quello che oggi bisogna elemosinare:spazi e tempo per le nostre attività.
A questo punto mi fermo perchè l'entusiasmo gioca brutti scherzi e si rischia di diventare ampollosi.Visaluto e vi chiedo solo di farmi un grande in bocca al lupo e ,se possibile ,di propagandare questa mia idea e di raccogliere quando possibile delle deleghe.
luigi giannattasio [Modificato da oscar14 17/01/2009 19:38]